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LR VICENZA. IL PRECAMPIONATO SI CHIUDE CON UNA SCONFITTA IN CASA

LR Vicenza

Finalmente si chiude questo noiosissimo precampionato, quasi del tutto privo di interesse e di emozioni tant’è che diventa un evento perfino la presentazione delle divise per la nuova stagione. Gli unici spunti importanti sono stati i cambi dell’allenatore e dei direttori tecnici, una vera e propria decapitazione dell’area sportiva dopo il mesto esito del campionato 2022-2023.
Il calciomercato si è trascinato stancamente e senza sussulti fino agli ultimi giorni ed è prevedibile che solo nelle ultime ore si arriverà ala definizione della rosa. Non ci sono stati acquisti eclatanti come quelli di Ferrari, Rolfini e Ronaldo un anno fa, si è puntato piuttosto a ingaggiare giocatori adatti a coprire le lacune dell’organico precedente, preferenziando gente esperta della categoria. Si è contemporaneamente abbandonata la linea verde, impostata da Balzaretti, cedendo sia i giovani acquistati l’anno scorso che alcuni di quelli provenienti dal Settore Giovanile.
La sessione estiva del mercato è stata palesemente condizionata dal sovrannumero di giocatori, a cui non si è riusciti a ovviare finora sia per le caratteristiche dei calciatori alienabili sia per il peso delle loro retribuzioni. Ciò non ostante ci sono stati parecchi arrivi, con il rischio di dover lasciare fuori lista qualcuno dei vecchi. I nomi nuovi hanno dei buoni profili per la categoria, anche se (valutando le rispettive carriere) non c’è nessun super, ancorchè come tale sia stato presentato qualcuno di loro.
La probabile permanenza in rosa di certi giocatori ha anche condizionato la scelta del modulo da parte dell’allenatore che, presentandosi, aveva esplicitamente dichiarato di rifarsi a due schemi (3-5-2 e 3-4-3). Nei match del precampionato si è invece affermata la preferenza per il modulo con tre difensori, quattro centrocampisti, due mezzepunte e un attaccante (con l’alternativa di un trequartista e due punte). Si può dedurre che questo cambio di rotta verso un modulo più offensivo sia dovuto alla presenza in organico di tanti giocatori più adatti al gioco d’attacco.
C’è una possibile ricaduta rischiosa, però, nello schierare un centrocampo a quattro: data per scontata la presenza di due esterni, sarà sufficiente quella di due soli centrali, uno dei quali con le caratteristiche di Ronaldo? L’esperienza dello scorso campionato è stata fallimentare e riproporla sarebbe autolesionistico. A meno che al regista brasiliano sia riservata la panchina, come potrebbe far pensare l’arrivo di Fausto Rossi, che è presentato come più disponibile del pariruolo alla copertura.
Un ultimo aspetto tecnico da valutare bene è quello del portiere. Finora si è data la maglia di titolare a Confente, che l’anno scorso non aveva sempre convinto tanto da essere sostituito a un certo punto da Iacobucci. Di Samuele Massolo, il nuovo secondo, si può dire ben poco visto che, nello scorso campionato, non ha mai giocato.
Il precampionato biancorosso si è concluso con la sconfitta in casa (0-1) nella amichevole con la Virtus Verona, non propriamente uno dei top del girone. Conta niente, come detto e ribadito più volte dall’allenatore Diana finora, il quale ha, già ad agosto, curiosamente allungato la prospettiva stagionale addirittura ad aprile dell’anno prossimo. Allora sarà il momento di fare il bilancio parziale, a tre quarti del campionato. Sarà…

GIANNI POGGI

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