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LR VICENZA. LA SFIDA CON LA TRIESTINA PER DECIDERE IL FUTURO

Ronaldo

LR Vicenza-Triestina, derby non sentito come tale da due tifoserie tutt’altro che gemellate, sembrerebbe avere un vincitore predestinato. È la squadra biancorossa, che è in serie positiva da cinque giornate (un pareggio e quattro vittorie consecutive) mentre l’Unione ne sta attraversando una negativa, segnata da un poker di sconfitte di fila.
In questo trend la Triestina ha incassato 10 gol e ne ha messi a segno appena 3, mentre il Lane ha sommato 8 centri all’attivo e uno solo al passivo. Al Menti i biancorossi sono imbattuti da 4 turni (l’ultimo stop risale all’8 dicembre dell’anno scorso nella partita con il Mantova), mentre gli alabardati hanno perso gli ultimi due scontri esterni (1-2 a Mantova e 0-3 a Lumezzane domenica scorsa) e non vincono in trasferta dal 20 gennaio (Pro Vercelli-Triestina 1-2).
È il caso, però, di evidenziare che la squadra giuliana è la terza migliore del girone nel rendimento esterno grazie a 8 vittorie, un pareggio e 4 sconfitte, due delle quali rimediate nelle ultime trasferte.
Il 4 febbraio la sconfitta in casa con la Pro Patria (1-2) ha determinato l’esonero di Attilio Tesser, l’allenatore scelto dalla nuova proprietà americana per avviare la rinascita del club, e la sua sostituzione con Roberto Bordin, già giocatore (nella stagione 1998-1999) e allenatore (nel 2015-2106) della Triestina. Il tecnico sanremese (ma nato in Libia), ha cominciato a lavorare in panchina nel 2002 proprio a Vicenza come vice di Mandorlini, in contemporanea alla sua penultima stagione da calciatore, ed è primo allenatore dal 2006.
Dopo aver guidato la Triestina nell’ultimo scorcio del campionato di Serie D 2005-2006, Bordin diventa un emigrante del calcio, prima in Moldavia con lo Sheriff Tiraspol per due anni (vince due campionati consecutivi), poi per un altro biennio in Azerbaigian al Neftci Baku. Nel 2021 è scelto come ct della Moldavia e, nel gennaio del 2023, torna allo Sheriff Tiraspol e vince il suo terzo campionato moldavo.
Nella stagione corrente, è esonerato, nello scorso ottobre, dopo il 6-0 nel match di Europa League con lo Slavia Praga, e torna in Italia chiamato dalla Triestina il 5 febbraio scorso per il debutto in panchina in patria fra i professionisti.
Il curriculum di Bordin non è trascurabile anche se ha lavorato in campionati non competitivi come quelli italiani, ma l’ambientamento si sta rivelando problematico perchè, nelle tre partite in cui ha guidato l’Unione, oltre a subire altrettante sconfitte, non è riuscito a riportare la squadra ai livelli di rendimento che l’avevano fatta competere con Mantova e Padova per il primo posto e, in ogni caso, a insediarsi stabilmente e legittimamente al top della classifica.
Non ostante il trend negativo sia nei risultati che nel gioco, la Triestina è ancora al terzo posto, a pari punti con il Vicenza, che gliene ha mangiati 12 in tre settimane. Gli alabardati possono vantare il secondo miglior attacco del girone (44 gol) mentre il rendimento difensivo non è da primi posti: 31 gol incassati, 10 dei quali però nelle ultime quattro gare.
Se il Vicenza giocherà questo match con l’autorevolezza, l’agonismo e la capacità di gestione degli ultimi tempi, si metterà sicuramente nella condizione di vincere il confronto. Ma quale sarà la Triestina che scenderà in campo contro i biancorossi? Quella allo sbando della versione più recente o la squadra che aveva plasmato Tesser, con il suo bel gioco, con la sua grinta, con la sua concretezza? I giocatori alabardati si batteranno, oltre che per l’orgoglio, anche per salvare la panchina di Bordin? Lescano e Redan (20 gol in due) vinceranno la sfida con Ferrari e Rolfini (12 centri per la coppia)? Chi dominerà il centrocampo, Correia o Ronaldo (nella foto)?
All’andata, il 20 ottobre dell’anno scorso, la gara di andata è finita 0-0, non è stato certo un match da primo posto in classifica e il Vicenza non è riuscito a sfruttare la superiorità numerica per un tempo intero. È andata meglio per i biancorossi negli ottavi di Coppa Italia, in cui hanno battuto l’Unione per 2-0. Ma erano le squadre in versione Coppa, zeppe di riserve.
Nel terzo confronto stagionale Vicenza e Triestina potrebbero anche accontentarsi di ripetere il risultato dell’andata. A Vecchi, allenatore concreto e realista, potrebbe bastare un punto per allungare la serie positiva senza correre rischi; per Bordin ottenere un pari a Vicenza sarebbe molto utile perchè allontanerebbe il rischio di un esonero e potrebbe invertire la tendenza.
GIANNI POGGI

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