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TEATRO OLIMPICO. DAL 13 AL 15 OTTOBRE PER GLI SPETTACOLI CLASSICI “ODISSEO, COLUI CHE CORSE AL DI LÀ DEL MARE” CON GIUSEPPE BAMPIERI

Olimpico

Comunicato stampa del Teatro Olimpico

Ritorna la Tragedia Innocente, il dramma classico pensato e portato in scena per le giovani generazioni, nel 76° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza “Stella Meravigliosa”.
Il nuovo appuntamento è con “Odisseo, colui che corse al di là del mare”, spettacolo in prima nazionale, protagonisti Giuseppe Pambieri, Imma Quinterno e Francesco Lunardi e gli attori di Tema Cultura Academy. Il testo e la regia sono di Giovanna Cordova, le coreografie di Silvia Bennett, la scenofonia di Eleonora Biasin, il disegno luci di Gianluca Cioccolini. La produzione è di Tema Cultura e Associazione Musicale “Francesco Manzato”.
Lo spettacolo è in programma venerdì 13 e sabato 14 ottobre alle 21 e domenica 15 ottobre alle 18.30 al Teatro Olimpico.
Sarà un grande ritorno al Teatro Olimpico per Giuseppe Pambieri, uno dei grandi protagonisti della scena teatrale italiana che proprio nel gioiello palladiano indossò, giovanissimo, i panni di Oreste ne “Le mosche” di Sartre, accanto a Valeria Moriconi, con la regia di Franco Enriquez (1968). E poi ancora, fu Lorenzo ne “La dama boba” di Lope de Vega, regia di Sandro Sequi nel 1973 e Agamennone in “Ifigenia in Tauride”, regia di Piero Maccarinelli nel 2002.
Ma non è l’unico ritorno: torna in scena anche Ulisse, personaggio del mito particolarmente indagato in questi Classici 2023, negli spettacoli e negli incontri di approfondimento de L’Olimpico incontra il pubblico, l’eroe multiforme per eccellenza, un eroe “che ha vissuto la vita di tutti, meno che la propria” (Alberto Savinio). Sarà il protagonista, nel sesto titolo del programma, di un inedito e particolare racconto del grande viaggiatore omerico, un Odisseo contemporaneo che compie un viaggio a ritroso rivisto con la “giusta distanza dell’uomo maturo”, un percorso negli abissi dell’anima e ad un tempo un inno alla vita.
In una scena completamente spoglia prenderanno vita i ricordi di un passato che inizia su una spiaggia di un mare nordico, come quello raccontato da Joyce nel suo “Ulisse”, con un Odisseo bambino (interpretato da Leonardo Sartore) che gioca con il suo cane, per proseguire con il racconto dell’eroe adolescente (interpretato da Leo Coppetta) che passerà il testimone ad un Odisseo che si è fatto ormai uomo (interpretato da Francesco Lunardi) e che riuscirà a portare a compimento il suo viaggio verso Itaca. Giuseppe Pambieri, sarà sempre presente in scena a sollecitare i ricordi, a rappresentare l’eroe cui spetta il compito di fare il bilancio della sua vita e di affrontare il dilemma: restare o partire ancora?
Un viaggio, quindi, di crescita e cambiamento, a ritroso nel tempo, nel quale il grande viaggiatore ripercorrerà la sua vita e le sue avventure, dai ricordi della fanciullezza al sangue delle battaglie sulla piana di Troia; il ritorno ad Itaca, nel quale dovrà affrontare creature mostruose e quei Proci che facevano scempio della sua casa; ma anche un racconto d’amore e di passione, in cui a contendersi la scena saranno le grandi donne, mortali e dee descritte da Omero (Calipso interpretata da Linda Atzori e Circe, interpretata da Imma Quinterno), con un finale contemporaneo del tutto inatteso.
La rivisitazione del passato è affidata ad un Coro  interpretato dai giovani attori di Tema Cultura Academy attraverso il quale si materializzano i ricordi di uomini ed eroi, mostri e dee d’incomparabile bellezza, che nel “flusso della memoria” come i pensieri appaiono e spariscono, si uniscono e si sovrappongono.

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