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CENTENARIO MONTECCHIO CALCIO. DALL’ECCELLENZA ALLA PROMOZIONE

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Il Campionato 2012/ 2013 è quello che dovrebbe festeggiare i 25 anni dell’era Aleardi.
Non si festeggia molto perché Romano dovrà affrontare un intervento chirurgico che lo terrà lontano dai campi. Torna al Cosaro per i festeggiamenti di Natale e incontra i suoi giovani, quelli per i quali si è battuto strenuamente, per vederli giocare sempre.

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Il campionato di Eccellenza si conclude con un settimo posto incoraggiante nella prospettiva di un ritorno in D.

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Il campionato successivo vede in panchina un ex giocatore del Montecchio, Bianchini, anche lui con l’obbligo di valorizzare i giovani cui si unisce quello che avrebbe fatto la differenza, il bomber Sabattini.
L’avventura di Bianchini si conclude dopo la sconfitta contro il Rovigo.

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Bianchini

Manca poco a Natale e in casa Montecchio si spera di risolvere il problema richiamando a guidare la squadra Andrea Venturini che al momento guida gli Juniores. L’allora direttore sportivo, Gianluca Peripoli, è fiducioso perché conta molto sull’attaccamento alla società del nuovo allenatore.
Ma si temporeggia troppo, dagli spogliatoi di via del Vigo nulla trapela. Il Presidente intanto continua a proclamare la necessità di pescare nel vivaio castellano. Ma il cruccio riguarda anche le tante evidenti occasioni da gol andate perse.
Andrea Venturini, però, non ufficializza l’accettazione dell’incarico. I tifosi si chiedono incuriositi che cosa stia succedendo. La squadra trascorre il Natale nell’incertezza. E poi finalmente la notizia. C’è un allenatore pronto ad accettare di guidare i ragazzi di Aleardi. Il nome viene reso noto l’ultima domenica di dicembre. Anzi in spogliatoio si presenta proprio lui, Stefano Turetta. Si festeggia il nuovo anno con la convinzione che “tutto è bene quel che finisce bene!” E invece no. Il possibile nuovo allenatore, sulla carta capace di grandi imprese per la risalita delle classifiche, reduce da una grave malattia, non ottiene l’idoneità sportiva.
Si ricomincia tutto daccapo. Ma l’attesa dura poco. Arriva nella mattinata di venerdì 3 gennaio il comunicato della società biancorossa. Il nuovo allenatore sarà Massimo Ceccato. Il nuovo Mister ha dalla sua il fatto di aver portato l’Albignasego in serie D, di aver allenato le giovanili del Padova, di aver rivestito il ruolo di DS nel Thermal Abano. Uomo di esperienza dunque! E non si dimentichi che prima di tutto è stato un calciatore di valore che ha militato nel Padova. “Sono ottimista e spero di veder crescere una squadra che sarebbe da classifica medio alta. I ragazzi ci sono, bisogna aiutarli, accompagnarli. Nel calcio contano i piccoli gesti, le piccole cose. Passetto dopo passetto si migliora e si va avanti”.
E in effetti si va avanti. Il nuovo Mister inizia un lavoro attento di recupero della forma e soprattutto delle motivazioni di uno spogliatoio incredulo di fronte alla realtà di una squadra con grandi potenzialità che si ritrova così in basso in classifica. Subito il gruppo si porta a casa risultati importanti, quelli che contano per la classifica di coda. Fondamentali per rinforzare la fiducia del gruppo, la vittoria in casa del Sarego e il pareggio a Cerea. Addirittura prima della partita contro il Pozzonovo si pensa di conquistare una salvezza sicura in anticipo. Invece il pareggio rinvia le speranze alla partita del 27 aprile contro l’Ambrosiana. Il Montecchio deve vincere, ma è ostacolato dalla pioggia. Alla fine il pareggio accontenta la squadra ospite. I tifosi del Cosaro hanno però visto una squadra diversa, decisa, pronta a reagire ed è pertanto meritata la permanenza in Eccellenza, conquistata ad Adria.

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La soddisfazione di Mr. Ceccato è comprensibile: “Sono felice soprattutto per i ragazzi che ce l’hanno messa tutta! Quando sono arrivato, i punti in classifica erano 13, abbiamo perso quattro partite di seguito, ma dal Sarego in poi i punti sono diventati 33, a dimostrazione che la squadra c’era e con grosse potenzialità. Certo, se non avessi avuto al mio fianco un Presidente che ha creduto nel mio lavoro e una società seria che mi ha sempre appoggiato, non sarei arrivato a tanto. E comunque il mio grazie va soprattutto ai ragazzi, veramente bravi a crederci fino in fondo”

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Il Campionato 2014/15 inizia con una novità molto interessante. Al Cosaro l’entrata è gratuita per tutti. Il presidente spera di richiamare così i tifosi locali, in realtà aumentano gli ospiti: una vera manna dal cielo non dover pagare il biglietto. Vale la pena dunque fare un viaggio per seguire la squadra del cuore. I tifosi castellani invece continuano a latitare.
Aleardi mette in campo una squadra molto giovane: “Siamo stati sempre molto attenti e attivi nel settore giovanile, un nostro fiore all’occhiello… ma spesso i più bravi prendevano strade diverse. Ora crediamo che il traguardo naturale sia quello di raggiungere i compagni della Prima squadra, non quello di rafforzare squadre nostre avversarie. E se poi questi ragazzi vengono da Montecchio, è più facile per il tifoso di calcio ‘riconoscersi’ nella squadra ed avere più supporter montecchiani”. L’allenatore è Fochesato: ”Ho puntato su di lui perché lo conosco bene e lo stimo, ed era qualche anno che gli stavo dietro. Ora che è qua sono convinto che dimostrerà il proprio valore…”

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E invece la squadra precipita in Promozione. Si torna a giocare tra la provincia di Vicenza e di Padova.

Rosanna Frizzo

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