In comune hanno solo la miopia, la laurea in legge e il tifo per il Vicenza. Francesco Rucco e Giacomo Possamai, i protagonisti del ballottaggio, non potrebbero altrimenti essere più diversi. Il sindaco uscente ha quindici anni più dello sfidante, è meridionale (pugliese di Lecce) mentre l’altro è vicentino, ha i capelli neri e ricciuti a differenza del biondissimo avversario, il primo ha fatto lo scientifico e il secondo il classico. Avvocato il sindaco, responsabile delle relazioni esterne di Unicomm il concorrente. Persino nella corporatura sono l’opposto: Francesco è sull’1 e 85, Giacomo ha una taglia da mediano.
I curricula politici sono radicalmente estranei. Il sindaco è sempre stato nel centrodestra e, in questo perimetro, ha avuto le tessere prima di AN e poi del Pdl e, nel 2013, è entrato nella lista civica della candidata sindaco Manuela Dal Lago, finendo il mandato di consigliere comunale come capogruppo della civica Idea Vicenza, espressione dell’omonima associazione fondata nel 2014. È stato eletto sindaco nelle elezioni amministrative del 2018 con il sostegno di Idea Vicenza-Rucco sindaco e di tre partiti: Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. La stessa coalizione che appoggia la sua candidatura nella attuale campagna elettorale.
Tutta nel Partito Democratico la vita politica di Possamai, così riassunta nel sito del Gruppo PD Veneto in Consiglio Regionale: “a 17 anni diventa segretario provinciale dei giovani democratici. Poi a Roma, da vicesegretario nazionale dei giovani dem, collabora nello staff che lavora alla comunicazione di Enrico Letta, allora presidente del consiglio e suo maestro politico. Nel 2013 entra con 964 voti in consiglio comunale a Vicenza, diventando delegato alle politiche giovanili del sindaco Achille Variati e capogruppo PD in Sala Bernarda. Nel 2018, a 27 anni, si candida alle primarie per il sindaco di Vicenza: le 2.700 preferenze raccolte gli fanno sfiorare la vittoria. Nel settembre del 2020 è stato eletto in Consiglio regionale con oltre 11 mila preferenze ed è attualmente Capogruppo del Partito Democratico Veneto.”
Il candidato sindaco Possamai è sostenuto da sei partiti (PD, Azione e Italia Viva, Sinistra Italiana, Partito Socialista Italiano e Europa Verde, gli ultimi tre coalizzati nella lista Coalizione Civica) e da cinque civiche: Lista Tosetto Ripartiamo da Vicenza, Civici con Possamai, Possamai Sindaco, Per una grande Vicenza e – come detto – Coalizione Civica.
Non c’è, dunque, il rischio di confusione identitaria fra Rucco e Possamai. Di più difficile comprensione è il comune richiamo al civismo che entrambi mettono alla base del proprio impegno politico. Il sindaco si spende da anni a rivendicare la sua matrice civica, fondata soprattutto sull’importante risultato elettorale della sua lista Idea Vicenza (25% nel 2018, 23% quest’anno). Possamai è costretto a fare un ragionamento più raffinato, non rinnegando il timbro PD che porta impresso ma giustificando il suo civismo con la garanzia di non dipendere dai partiti nelle scelte amministrative. Difficile per Rucco sostenere la stessa indipendenza ora come allora.
Il sindaco Giacomo Possamai e l’assessore Leone Zilio (i cui uffici collaborano al progetto con quelli dell’assessore Cristiano Spiller), insieme al presidente del Club Alpino
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