Immediata e netta la replica delle minoranze in Consiglio Comunale di Vicenza al parere espresso dall’Avvocatura del Comune, su richiesta del Sindaco Giacomo Possamai, parere che esclude la possibilità di revocare la concessione dell’edificio in via Alessandro Rossi, noto come “Bocciodromo”, alle quattro associazioni che, nel 2020, hanno vinto il bando dell’amministrazione Rucco per l’assegnazione dell’immobile.
I gruppi consiliari di Lista Rucco Sindaco (con Francesco Rucco), Forza Italia (Marco Zocca), Lega (Jacopo Maltauro) e Fratelli d’Italia (Nicolò Stefano Aldighieri, dirigente provinciale) hanno convocato i media per esporre le proprie censure al parere dell’Avvocatura e per ribadire le accuse al primo cittadino di non aver revocato la concessione nascondensosi dietro il responso legale, di essere ostaggio di alcuni gruppi della sua maggioranza che non hanno esplicitamente condannato gli scontri del 20 gennaio e di non essersi assunto la responsabilità politica di un atto che, a loro parere, era dovuto.
In particolare il parere legale dell’avvocato Ferruccio Lembo, secondo l’opposizione, sbaglia nel non collegare le quattro associazioni concessionarie dell’immobile comunale ai fatti accaduti a ridosso della Fiera di Vicenza, perchè ci sarebbero sui social numerosi post che, in data precedente al 20 gennaio, documentano l’organizzazione di attività di lotta all’interno del Bocciodromo, attività che non possono rientrare fra quelle ammesse dalla convenzione nè, tanto meno, rientranti negli statuti delle associazioni. Sui concessionari, poi graverebbe, una sorta di responsabilità oggettiva per quanto accade all’esterno dell’immobile, analoga a quella dei gestori di esercizi pubblici i cui avventori commettono reati in prossimità degli stessi.
I gruppi di minoranza hanno chiesto a loro volta dei pareri legali “indipendenti” per confutare la linea del Comune.
GIANNI POGGI
Nelle videointerviste di Gianni Poggi le dichiarazioni di Francesco Rucco, Marco Zocca e Jacopo Maltauro
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