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TAV. PROVINCIA COMUNE DI VICENZA E CAMERA DI COMMERCIO OFFRONO A RFI LA SOLUZIONE PER IL VIADOTTO DI PONTE ALTO

TAV TAC

Nello sviluppo del progetto Attraversamento Vicenza, relativo al Lotto 2 della linea TAV/TAC dal confine ovest della città alla stazione ferroviaria, si prospetta la possibilità di evitare uno dei buchi neri del percorso: la chiusura per due anni del viadotto di viale degli Scaligeri, necessaria per l’abbattimento e la ricostruzione della infrastruttura in modo da adeguarla all’ampliamento dell’area dedicata alla nuova linea.
La soluzione del macroscopico problema per la viabilità non solo cittadina ma anche provinciale, per ora ritenuto inevitabile dai progettisti del committente Reti Ferroviarie Italiane e dall’appaltatore (il consorzio Iricav), è quella proposta da un pool di soggetti pubblici-privati composto dalla Provincia, dal Comune di Vicenza e dalla Camera di Commercio.
La proposta è di una semplicità e di una evidenza assolute, tant’è che vien da chiedersi come non l’abbiano ipotizzata autonomamente i progettisti romani, subissati da anni di richieste in tal senso. Per evitare di interrompere il traffico di una delle vie di collegamento più trafficate di Vicenza, ViAbilità, società in house della Provincia, su incarico degli enti promotori dell’iniziativa, ha elaborato un progetto che si limita a costruire un viadotto a due corsie, spostato di 11 metri verso ovest rispetto a quello esistente e su cui dovrebbe transitare il traffico veicolare nei due sensi di marcia durante il contemporaneo abbattimento della vecchia struttura. In una terza fase, sarebbe costruito un altro viadotto parallelo al nuovo manufatto per ripristinare l’infrastruttura a quattro corsie.
L’annuncio della proposta è stato dato in una conferenza stampa ospitata a Palazzo Nievo (nella foto di Gianni Poggi) dal presidente Andrea Nardin e dal consigliere provinciale delegato Valter Orsi per la Provincia, da Angelo Tonello per il Comune di Vicenza, da Stefano Mottin e Alberto Magnabosco per Vi.Abilità Srl e da Maurizio Schiavo della task force di esperti che sta seguendo il progetto AV/AC.
La proposta è stata formalizzata e trasmessa a RFI la scorsa settimana e sarà quanto prima presa in esame dai tecnici, che si sono impegnati a dare una risposta entro quindici giorni.
C’è un prudente ottimismo sulla possibilità che la soluzione made in Vicenza sia recepita nel progetto definitivo del Lotto2, perchè non dovrebbe nè allungare i tempi di esecuzione dei lavori nè aumentarne i costi.
In ogni caso l’adozione da parte di RFI del Protocollo Envision, sistema americano di certificazione di progetti infrastrutturali, a cui sarà delegata la verifica della rispondenza di Attraversamento Vicenza a una cospicua serie di parametri, è ritenuta dagli enti promotori una garanzia di attenzione e di sensibilità del committente a una proposta scaturita del territorio, fattore importante di cui Envision tiene conto nelle proprie valutazioni.
GIANNI POGGI

Nelle videointerviste di Gianni Poggi le dichiarazioni di Andrea Nardin presidente Provincia di Vicenza e Stefano Mottin di ViAbilità

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