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VIACQUA CAPOFILA DEL PROGETTO “LIFE SVOLTA BLU”. OBBIETTIVO: RISPARMIO E CONSERVAZIONE DELL’ACQUA

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Comunicato stampa di Viacqua

Nella sede di Viacqua a Vicenza è stato presentato il progetto “LIFE Svolta Blu”, finanziato dal programma comunitario LIFE con un budget complessivo di 2.025.510 euro, con copertura al 60% dal contributo comunitario (pari a € 1.215.306). L’iniziativa si articolerà a partire dal prossimo 1° ottobre 2024 e avrà una durata di 40 mesi. 
L’obiettivo del progetto è lo sviluppo e la validazione di un sistema di governance volontario di scambio di crediti idrici in grado di promuovere azioni di risparmio e conservazione dell’acqua, come avviene per i crediti di carbonio. 
Attori principali di “Svolta Blu” sono Viacqua, che riveste il ruolo di capofila, ANBI Veneto, Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, Fondazione Palazzo Festari Intesa Programmatica d’Area Alto Vicentino, Università degli Studi di Padova con i suoi dipartimenti ICEA (Ingegneria Civile Edile e Ambientale) e TESAF (Territorio e Sistemi Agro-Forestali) e CSQA. 
“In un contesto di cambiamenti climatici sempre più evidenti – ha dichiarato il Presidente di Viacqua, Federico Ginato – serve trovare un equilibrio tra la necessità di acqua sufficiente e di alta qualità per l’approvvigionamento umano, il fabbisogno delle attività agro-industriali e artigianali e il mantenimento degli ecosistemi naturali. Lo stress idrico è proprio il disallineamento tra l’uso della risorsa all’interno di un bacino idrografico e la capacità del sistema di rigenerarla, che nel nostro territorio è un tema sempre più urgente. La sfida forse più importante che questo progetto affronta è quella di dare forma ad un nuovo sistema di governance della risorsa idrica, che porti a spostare progressivamente il focus di Viacqua da una gestione limitata ai servizi idrici ad una gestione condivisa a tutela della risorsa idrica. Per ridurre lo stress idrico è necessario l’impegno di tutta la comunità vicentina. Riteniamo che l’attuazione del dialogo tra diversi attori territoriali su obiettivi comuni in tema di acqua sia uno degli elementi che ha reso particolarmente interessante il progetto agli occhi dell’Unione Europea”.
Nelle prime fase del progetto, con il contributo del dipartimento ICEA dell’Università di Padova, verrà computato il bilancio idrico del territorio vicentino per avere una stima attuale e futura, anche alla luce degli impatti sempre più evidenti dei cambiamenti climatici, della risorsa realmente disponibile e poter così sviluppare una pianificazione sostenibile dei diversi approvvigionamenti.  
Sarà fondamentale il coinvolgimento di molti attori territoriali, a partire dagli operatori del settore agricolo, dalle industrie e dagli Enti Locali, in primis con attività di formazione, poi con azioni più operative. 
Il progetto si propone di mappare l’impronta idrica di oltre 30 realtà locali, tra aziende private, operatori del settore primario ed Enti locali. Dopo approfondite attività di formazione e sensibilizzazione e grazie all’apporto di Università ed enti certificatori, si dovranno stabilire e standardizzare i parametri per la creazione dei “crediti blu” e l’attribuzione di un equo valore. Successivamente il modello dovrà essere testato e applicato per validarne l’efficacia sul campo, con l’obiettivo a lungo termine di poterlo replicare in altri contesti in Veneto, in Italia e in Europa. Dalle prime simulazioni, si potranno recuperare 200.000 metri cubi d’acqua ogni anno. 
La durata del progetto è di 40 mesi, a partire dal 1° ottobre 2024 e fino al 31 gennaio 2028. Il budget complessivo di progetto è di € 2.025.510, con copertura al 60% dal contributo comunitario (pari a € 1.215.306). 

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