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ULSS8 BERICA. IL BRACCIO ELETTRONICO PER NEURONAVIGATORE AL SAN BORTOLO GRAZIE A CONFINDUSTRIA VICENZA

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La più recente innovazione tecnologica introdotta nella Neurochirurgia dell’ospedale di Vicenza è un braccio elettronico per il neuronavigatore, utilizzato dunque per le procedure stereotassiche.
La nuova tecnologia è stata illustrata in occasione di un incontro che ha visto la partecipazione dell’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, del Direttore Generale dell’ULSS 8 Patrizia Simionato e della presidente di Confindustria Vicenza Laura Dalla Vecchia; insieme a loro il dott. Lorenzo Alvaro, direttore dell’U.O.C. Neurochirurgia del San Bortolo, e il dott. Massimo Piacentino, chirurgo in staff alla Neurochirurgia con incarico di Alta Specializzazione in Neurochirurgia Funzionale.
Il braccio elettronico è stato infatti messo a disposizione in comodato d’uso gratuito per due anni grazie ad un progetto del valore di 85 mila euro, finanziato da Confindustria Vicenza tramite la Fondazione San Bortolo.
La chirurgia stereotassica trova applicazione in diversi ambiti, quali le biopsie intracraniche e nella chirurgia laser per il trattamento dei tumori cerebrali profondi e/o di aree critiche o ancora per la cura dei pazienti con gravi forme di epilessia non rispondenti ai farmaci.
In questi casi si procede prima con lo studio dell’encefalo del paziente mediante risonanza magnetica ed angiotac cerebrale, così da individuare la lesione e la traiettoria corretta che il chirurgo dovrà seguire per raggiungere il bersaglio chirurgico senza compromettere i vasi sanguigni e le strutture più delicate del cervello. Una volta messo a punto il “piano”, la procedura viene eseguita con il supporto di uno speciale software che funge da vero e proprio “navigatore” il quale, mettendo a confronto la posizione dello strumento chirurgico con le immagini diagnostiche “guida”, permette al chirurgo di posizionarsi correttamente sui tre assi e seguire la traiettoria prestabilita. Ed è qui che il braccio elettronico fa la differenza, in quanto leggendo le indicazioni del navigatore, è in grado di allinearsi con estrema precisione alla traiettoria necessaria per raggiungere il bersaglio in modo del tutto automatico ed in pochi secondi.
Ad oggi sono state eseguite 20 procedure con tale braccio elettronico, che rientra in una serie più ampia di innovazioni tecnologiche a supporto della Neurochirurgia, che nel 2024 ha visto incrementare il numero di interventi chirurgici effettuati rispetto al 2023 e rispetto al 2019 (anno pre-Covid)
Le competenze professionali raggiunte, la collaborazione con le altre Unità Operative e le tecnologie a disposizione permettono alla Neurochirurgia di Vicenza di affrontare con qualità ogni tipo di patologia neurochirurgica sia nella popolazione adulta che in quella pediatrica

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