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ULSS 8. UN ECCEZIONALE INTERVENTO DI CHIRURGIA MININVASIVA SALVA UNA NEONATA DI CINQUE GIORNI

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Ogni tanto una buona notizia si riesce a darla. E quella che è uscita dalla conferenza stampa che si è tenuta in Direzione della Ulss 8 Vicenza è proprio una buona notizia. La dg Patrizia Simionato e il dottor Salvatore Fabio Chiarenza, direttore di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale San Bortolo (nella foto di Gianni Poggi), hanno annunciato che è stata salvata la vita ad una neonata di soli cinque giorni grazie ad un intervento di chirurgia mininvasiva, effettuato cioè con tecniche e strumentazioni in grado di operare in spazi ridottissimi.
La piccola paziente era, prima della nascita, sotto osservazione dal sesto mese perchè presentava una voluminosa massa che occupava quasi il 50% della cavità addominale, comprimendo e mettendo a rischio alcuni organi, fra cui le ovaie.
Dopo la nascita la bambina è stata tenuta in osservazione per 5 giorni in Terapia Intensiva Neonatale, e, in questo arco di tempo, la massa è aumentata ulteriormente di volume, iniziando a provocare sintomi di occlusione. Si è, quindi, dovuto procedere subito all’intervento. La procedura chirurgica è durata circa 2 ore e mezza ed è stata condotta praticando tre micro incisioni (solo 3 mm di diametro). Attraverso l’ombelico, ha spiegato il dott. Chiarenza, è stata inserita una microcamera, poi è stato isolata la massa dall’intestino, separandola dal colon e dall’appendice che erano ormai inglobati. I chirurgi sono riusciti a preservare non solo l’intestino ma anche l’ovaio, salvando la futura fertilità della paziente.
Il recupero post intervento è stato molto rapido, e già dopo due giorni la bambina era allattata ed è stato possibile dimetterla.
La eccezionalità dell’intervento sta nella metodologia utilizzata. In Italia, infatti, sono pochissimi i centri che eseguono interventi di chirurgia neonatale mininvasiva e l’ospedale di Vicenza, riconosciuto come Centro di Riferimento regionale, è una struttura di livello nazionale ed europeo in questo ambito, con piccoli pazienti che provengono anche da altre regioni e dall’estero. Ogni anno sono circa 1400 gli interventi eseguiti dalla Chirurgia Pediatrica del San Bortolo, di cui circa 500 con metodica mininvasiva.
GIANNI POGGI

La video intervista al dottor Salvatore Fabio Chiarenza, direttore di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale San Bortolo

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