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TPL. NEL 2028 DA UN CAPO ALL’ALTRO DI VICENZA CON I BUS ELETTRICI DELLA “LINEA ROSSA” A RICARICA FLASH

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Vicenza fa un primo passo per diventare smart city. La spinta in questa direzione viene dalla TAV/TAC, il cui innesto in città con due Lotti funzionali (quello 2 “Attraversamento Vicenza” dal confine ovest fino alla stazione ferroviaria e quello 3 da lì al limite orientale della città) comporterà profonde varianti alla viabilità e alla mobilità già con i primi cantieri urbani ormai imminenti. e, naturalmente per i dieci anni successivi necessari a ultimare il primo Lotto. Il progetto del secondo, invece, non è ancora stato presentato da RFI (committente) e da Iricav Due (general contractor) e le relative tempistiche sono ignote.
Per ovviare, per quanto possibile, ai problemi di traffico che sono previsti, Vicenza cambia il Trasporto Pubblico Locale con una nuova linea che attraverserà la città in senso longitudinale: la “Linea Rossa” (suggestivo nome evocativo che certo non piacerà all’opposizione di Centrodestra) sarà lunga, dal capolinea ovest presso la nuova Fermata Fiera a quello est in zona Camisano, in tutto 10,5 km di cui, in sede dedicata, 4,5 km in direzione Padova e 3,5 km in direzione Verona.
La vera innovazione smart consisterà nella copertura della tratta con nuovi bus elettrici dotati di tecnologia “Flash-Charge” che consente ai mezzi la ricarica ad ogni fermata, una tecnologia presente solo a Brisbane, Nantes e Ginevra e che sta per essere implementata a Genova.
La città avrà, così, un Tpl completamente nuovo, efficientato in puntualità e frequenza, con bus ogni 5–7 minuti che collegheranno i due capolinea come farebbe una metropolitana e assolutamente ecologici, tant’è che ogni anno, con questi mezzi elettrici le emissioni di Co2 in atmosfera saranno ridotte di 1000 tonnellate.
La combinazione tra ricariche veloci ai capolinea (3-4 minuti) e flash (15-20 secondi) lungo la linea assicurerà una ricarica completa del mezzo. In deposito il tempo di ricarica sarà massimo di 30 minuti.
Leggera esteticamente e veloce da realizzare anche l’infrastruttura, priva di linee aeree e rotaie. A parità di servizio, rispetto al filobus risultano ridotti di più del 30% il costo di investimento e di più del 10% il costo operativo. Maggiore la sicurezza, perché il connettore aereo di ricarica è alimentato solo quando l’e-bus è collegato.
Per la mobilità cittadina sarà una innovazione simile a quella fatta dal Comune di Padova con l’introduzione del tram, che ha provocato un importante aumento degli utenti del Tpl, ma che a Vicenza non causerà i disagi arrecati da fili sospesi, scavi e rotaie. Più veloce quindi la realizzazione della Linea Rossa, che si annuncia in attività nel 2028.
Il progetto è a costo zero per il Comune perchè sarà a carico di Iricav Due nell’ambito e con i fondi del progetto dell’Alta Velocità/Alta Capacità. Il general contractor e i suoi partner sono venuti a Vicenza per presentarlo prima alle categorie economiche in Camera di Commercio, poi in una conferenza stampa a Palazzo Trissino (nella foto di Gianni Poggi) e, infine, in Commissione Territorio.
Per Iricav Due c’erano il direttore Alberto Palomba, il coordinatore del 2° lotto funzionale Paolo Fanello e il coordinatore della progettazione Francesco Pavanello; per Hitachi, azienda fornitrice dei mezzi, Domenico Lanciotto, general manager Hitachi Rail, e Filippo Passante, Operation Unit manager.
Il sindaco Possamai, l’assessore alla mobilità Cristiano Spiller e il consigliere comunale delegato alla Tav Angelo Tonello hanno rappresentato il Comune e il direttore generale Franco Ettore Viola la società pubblica di trasporti locali SVT.
GIANNI POGGI
La video intervista al sindaco di Vicenza Giacomo Possamai






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