Giovedì 20 febbraio alle 20.45, la Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Vicenza propone in Sala Maggiore “Otello-Di precise parole si vive” di Lella Costa e Gabriele Vacis, un monologo in cui l’attrice recita, canta e balla, interpretando una dozzina di personaggi che con le loro parole raccontano l’Otello di Shakespeare, un testo che parla di diseguaglianza, femminicidio, patriarcato, maschilismo. Ventiquattro anni dopo la prima messa in scena, Lella Costa ripropone questo titolo senza tempo.
Lella Costa firma la drammaturgia insieme a Gabriele Vacis, dello spettacolo che dà vita a una versione originale e coinvolgente della tragedia del Moro di Venezia, arricchita dalla regia dello stesso Vacis, dalla scenofonia di Roberto Tarasco e dalle scenografie di Lucio Diana. La produzione, targata Teatro Carcano e distribuita da Mismaonda, è attualmente in tournée nei teatri italiani.
“Otello – Di precise parole si vive” offre una lettura profondamente moderna, che esplora con lucida intensità il tema del femminicidio; la tragedia di Desdemona si rivela così un simbolo universale di questo dramma sociale ancora tristemente attuale. Lella Costa, unica interprete, dà voce ai molteplici personaggi, in una performance che assume i toni di un melologo, o persino di un “rap shakespeariano”, arricchito da riferimenti contemporanei come le note della canzone Soldi di Mahmood.