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TAV. POSSAMAI INCONTRA SALVINI A ROMA. IL MINISTRO CHIEDE A RFI UN REPORT ENTRO L’ESTATE SULLE ALTERNATIVE PROPOSTE DAL SINDACO PER L’USCITA EST

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Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai ha incontrato a Roma giovedì 3 luglio Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per un confronto sul progetto dell’Alta Velocità, in particolare sull’uscita a est di Vicenza.
“Durante il colloquio – ha dichiarato successivamente il Sindaco – ho ribadito con forza la necessità di approfondire e verificare con attenzione quella che viene definita opzione zero, ovvero la possibilità di evitare interventi di potenziamento con nuovi binari, puntando invece su soluzioni tecnologiche e gestionali alternative. È una proposta che merita di essere valutata seriamente e prioritariamente, perché consentirebbe di azzerare l’impatto sul territorio, di preservare aree agricole e zone abitate, e di contenere in modo significativo i costi e la durata dei cantieri. Ho anche chiesto che vengano analizzate con maggiore dettaglio le altre tre ipotesi progettuali oggi al vaglio: il raddoppio in superficie, la galleria corta e la galleria lunga. Sono opzioni che vanno studiate seriamente, perché ciascuna ha impatti diversi e serve una valutazione approfondita, sia tecnica che urbanistica. Ad oggi ci sono state illustrate le tre possibilità con una prima comparazione dei rispettivi pregi e difetti, anche nel corso delle assemblee pubbliche. Ma sotto alcuni aspetti, negli scorsi mesi, ci sono stati presentati problemi come se fossero sostanzialmente insormontabili: per questo ho chiesto che vi sia un’effettiva e approfondita verifica di queste criticità, in modo che la scelta finale possa avvenire nella modalità più chiara e lineare possibile.
Un’attenzione particolare l’abbiamo dedicata alla zona di Settecà, dove sarebbe previsto uno scavalco ferroviario in superficie contro il quale si è espresso il Consiglio Comunale. Se si dovesse arrivare a confermare quella soluzione, chiedo che venga radicalmente modificata e fortemente mitigata. Ma l’obiettivo resta quello di evitarla del tutto: una struttura di quel tipo avrebbe un impatto troppo pesante sulla qualità urbana del quartiere.
Ho voluto insistere con forza anche su un altro punto: è fondamentale fare tutto il possibile per salvare le aree verdi e i boschi che verrebbero interessate dal tracciato e dai cantieri. Dove non sarà possibile evitare l’impatto, dovranno essere previste compensazioni vere: rimboschimenti, nuove piantumazioni, e interventi concreti per restituire alla città e ai suoi quartieri qualità ecologica e paesaggistica.
Il Ministro Salvini, nel corso dell’incontro, ha dato mandato a RFI di approfondire ulteriormente tutte le soluzioni progettuali, chiedendo di ricevere entro l’estate un report dettagliato che consenta di compiere le valutazioni necessarie.
Vicenza ha bisogno di un progetto serio, sostenibile, il meno impattante possibile. E ha bisogno di cantieri con una durata certa, che non si trascinino per troppi anni. Il nostro compito è lavorare perché ogni scelta sia compatibile con le esigenze della città e con la vita quotidiana di chi la abita. È quello che continueremo a fare, con determinazione”.

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