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TAV. IL COMUNE DI VICENZA CHIEDE A RFI E IRICAV DUE LA TUTELA DELLE AREE VERDI PRIMA DELLA APERTURA DEI CANTIERI

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A poche settimane dall’avvio dei cantieri Tav a Vicenza, previsto per fine luglio, l’Amministrazione comunale ribadisce con forza la richiesta a Rfi e Iricav Due: dare una risposta chiara e formale sulla possibilità di salvaguardare il bosco Lanerossi e le altre aree verdi coinvolte nel progetto, in particolare nella zona di Ca’ Alte.
«Come abbiamo già richiesto ufficialmente, prima dell’apertura dei cantieri vogliamo sapere se sarà possibile salvare il bosco Lanerossi e tutto il verde che può essere tutelato in quell’area – dichiara il sindaco Giacomo Possamai –. È una richiesta nata da una mozione presentata dal consigliere Mattia Pilan e approvata da tutta la maggioranza ormai un anno fa. In questi dodici mesi, anche grazie al lavoro di attivisti e cittadine e cittadini, è emerso con chiarezza il valore naturalistico e ambientale di questi boschi, dove è stato rinvenuto anche un raro esemplare di liquidambar».
Numerosi sono stati, in questo periodo, i confronti tecnici e istituzionali con Rfi e Iricav per chiedere la conservazione del bosco, attualmente in area privata ma dal valore ambientale riconosciuto. Il progetto originario prevedeva un semplice ripristino a verde con alberature a fine cantiere, ma l’obiettivo ora – sottolinea il sindaco – è ambizioso: trasformare l’area in spazio pubblico, mantenendo il bosco Lanerossi nella sua forma attuale.
Parallelamente, l’ufficio ambiente del Comune è al lavoro per sottoscrivere un accordo con Rfi e Iricav che definisca in modo puntuale le compensazioni ambientali previste per gli abbattimenti, secondo un criterio di sette nuove piante per ogni albero rimosso.
«Abbiamo chiesto che le nuove alberature vengano collocate in modo prioritario nei quartieri più colpiti dai cantieri, come i Ferrovieri e San Lazzaro – prosegue il sindaco –. In particolare vogliamo che siano piantate vicino ai luoghi degli interventi, per compensare l’impatto e restituire benefici diretti ai residenti. Inoltre, secondo il progetto Iricav garantirà la manutenzione delle nuove piante per i primi anni, con la sostituzione di eventuali esemplari non attecchiti. Le nostre città hanno bisogno di alberi e di respirare: ogni piantumazione è un investimento nella salute, nella qualità dell’aria e nel futuro dei nostri quartieri, ma ogni albero salvato vale ancora di più».

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