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TAGLI AI COMUNI, SBROLLINI: GRANDE PREOCCUPAZIONE, SALTANO I SERVIZI

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COMUNICATO STAMPA

“Sono sconcertata e molto preoccupata. Il taglio agli enti locali, generalizzato e lineare, mette i comuni in grave difficoltà. Si riducono le capacità di investimenti, non si possono sostituire tutti i dipendenti che vanno in pensione riducendo le capacità organizzative interne, si mettono i sindaci in difficoltà di programmazione..”
La senatrice di IV Daniela Sbrollini manifesta apertamente il suo dissenso su questa parte della manovra finanziaria proposta dal Governo.
“La riduzione della spesa corrente obbligherà i sindaci a ridurre i servizi. A rimetterci saranno soprattutto le persone deboli. Nel nostro territorio vicentino i bilanci comunali sono ben gestiti, sprechi per il personale sono assenti. Che senso ha ridurre ancora le capacità di investimento per un territorio che è spesso messo in difficoltà per disastri ambientali? Come riusciremo a programmare la difesa del suolo?”
Chiude la senatrice: “Per questi motivi ho presentato un’interrogazione al Ministro. Voglio capire i motivi per cui per bloccare le amministrazioni spendaccione si penalizza anche i territori virtuosi.”

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA SBROLLINI – al Ministro dell’Economia e delle Finanze – 

Premesso che:
Le spese negli enti locali sono in continuo aumento a causa del costo del personale naturalmente in crescita e dal peso che l’inflazione ha messo sui costi per le manutenzioni e per i nuovi progetti;
i dissesti idrogeologici sempre più frequenti e disastrosi mettono a dura prova pubblico e privato costringendo a spese non previste;
il cambiamento climatico imporrebbe investimenti sul territorio per consolidare le situazioni critiche e prevedere nuove opere di contrasto alle piogge ed alle inondazioni.

Considerato che:
spesso per i comuni si tratta di una sfida impegnativa perché per chiudere i conti vanno trovati, e in fretta, i soldi dovuti all’impatto di tagli da un lato e maggiori costi dall’alto;
Questo si porta dietro lo spettro di tagli a tutti gli assessorati con conseguente riduzioni di progetti già programmati, il venir meno delle manutenzioni o la riduzione di servizi già esistenti;
Sembrerebbe che i tagli alla spesa corrente coinvolgerebbe i territori per i prossimi 5 anni;
A tutto questo si aggiungono le riduzioni o gli azzeramenti di fondi per investimenti e il taglio del turnover del personale;
Il prezzo di queste decisioni verrebbe pagato proprio dai cittadini più vulnerabili. 

si chiede di sapere:
se il Ministro interrogato ritiene che i comuni siano davvero in grado di sostenere questi tagli e congelamenti previsti senza incidere significativamente sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini;
se non ritiene di modificare i termini delle restrizioni in modo da permettere una maggiore autonomia negli investimenti e nel turnover agli enti locali tenendo conto che si immagina di dare meno risorse a fronte di una spesa corrente crescente.

Ufficio Stampa Sen. Daniela Sbrollini

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