“Sul tema della sicurezza a Vicenza, la destra ha purtroppo imboccato una strada che va in senso contrario rispetto alla necessità di lavorare in modo coordinato per ottenere gli interventi necessari”. La presa di posizione è della consigliera regionale del Pd, Chiara Luisetto.
“L’asse che governa tanto a Roma quanto in Veneto non è stato in grado finora di andare oltre le passerelle e gli slogan. Delle sortite propagandistiche di alcuni singoli rappresentanti istituzionali ce ne facciamo ben poco: il teatrino del consigliere Formaggio, che va avanti e indietro dal Prefetto, mentre altri del suo partito si rivolgono al Questore, oltre a mostrare una divisione interna, ha l’unico intento di una visibilità elettorale e racconta di quanto poco interessi trovare realmente una soluzione a problemi che sono ben noti da tempo. E non è neppure attraverso l’escamotage delle zone rosse, che rischiano di ghettizzare interi quartieri e i loro abitanti, che si ottiene ciò di cui Vicenza ha bisogno: ovvero di un rafforzamento strutturale e sostanzioso delle forze dell’ordine accanto ad investimenti di sistema che costruiscano e rafforzino integrazione e coesione sociale”.
“Sono almeno due anni che chiediamo l’innalzamento della fascia nella quale è classificata la Questura di Vicenza. Con una mozione dello scorso anno, rivolta alla Giunta regionale, ho sottolineato l’urgenza del passaggio da B ad A che garantirebbe dai 50 ai 100 agenti in servizio in più rispetto all’attuale dotazione. È questo l’obiettivo prioritario sul quale puntare, anche perché i recenti rinforzi di agenti sono serviti a malapena per tamponare i pensionamenti. Dunque – conclude Luisetto – sarebbe utile che Formaggio e la destra abbandonassero i facili proclami e cominciassero ad impegnarsi col proprio Governo affinché arrivino agenti e risorse, per garantire nei fatti, e non a parole, maggiore sicurezza e tranquillità ai cittadini berici”.