Il consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia Nicolò Naclerio e i consiglieri di minoranza Marco Zocca (FI) e Francesco Notarangelo (Impegno per Vicenza) hanno annunciato la presentazione di una mozione in tema di sicurezza che propone la istituzione della figura dello Street tutor: “a Vicenza – spiegano – sono già operativi la Polizia Locale, attraverso il Nucleo Operativo Speciale (NOS) e le pattuglie antidegrado, che però agiscono in orario diurno. Nelle ore serali, sia la Questura sia i Carabinieri incontrano difficoltà nel gestire l’elevato numero di richieste di intervento, dovendo talvolta operare con risorse limitate. Si ravvisa pertanto la necessità di introdurre una figura dedicata, con funzioni preventive e di prossimità. in diverse città italiane, tra cui Padova, Reggio Emilia, Udine, Modena, Monza e Rimini, è già attivo il progetto degli “Street Tutor – Assistenti civici”, figure con funzioni di presidio non sanzionatorio ma di mediazione, segnalazione e informazione nei contesti della movida, oltre che punti di riferimento per cittadini e turisti. Tali progetti si sono dimostrati efficaci nel migliorare la percezione di sicurezza, ridurre situazioni di tensione, incentivare il rispetto delle regole, il decoro urbano e la civile convivenza”.
“l’introduzione in città di figure adeguatamente formate – proseguono -, con compiti di prevenzione, mediazione, informazione e segnalazione, consentirebbe di presidiare le aree più critiche nelle ore serali e notturne, nonché nei momenti di maggiore afflusso. Si potrebbe inoltre estendere il ruolo degli “Street Tutor” anche a funzioni di riferimento per turisti e visitatori, fornendo informazioni generali sulla città, sui servizi, sugli eventi e sull’utilizzo corretto degli spazi pubblici. Tali operatori potrebbero, volendo, informare attraverso il vigente “Regolamento di Polizia Urbana e sulla civica convivenza”, contribuendo così a sensibilizzare i cittadini al rispetto delle regole e a promuovere comportamenti responsabili”.
I firmatari concludono precisando le richieste al Comune: “istituire, in via sperimentale, il progetto “Street Tutor – Assistenti civici per la sicurezza urbana e la movida responsabile” in città, con particolare attenzione al centro storico (esempio in Corso Palladio, Piazza dei Signori, Piazza Matteotti, zone pedonali, vie con locali e aree segnalate dai cittadini per episodi di disturbo o degrado). Definire, con apposita determina, il ruolo, le funzioni e i limiti operativi degli Street Tutor, che dovranno essere facilmente identificabili (pettorina e tesserino), non esercitare alcuna funzione di polizia o sanzionatoria, svolgere compiti di mediazione in situazioni di tensione, ascolto e orientamento dei giovani, promozione del rispetto delle regole di convivenza, assistenza informativa a cittadini e turisti, e segnalazione tempestiva alle Forze dell’Ordine delle situazioni più critiche. Predisporre un percorso di formazione specifica per gli operatori, incentrato su mediazione in situazioni di tensione, sicurezza personale, gestione delle relazioni con cittadini e giovani, conoscenza della normativa locale e modalità di cooperazione con la Polizia Locale e le Forze dell’Ordine.Determinare una fase sperimentale della durata di sei mesi, con monitoraggio periodico dei risultati, in particolare riguardo al numero di segnalazioni e interventi effettuati, alla percezione di sicurezza tra cittadini, residenti e commercianti, e all’efficacia del coordinamento con le Forze dell’Ordine. Valutare, al termine della sperimentazione, l’opportunità di prorogare o ampliare il progetto sulla base dei risultati conseguiti”.