COMUNICATO STAMPA

“Considero la figura di Consigliera di parità un punto di riferimento provinciale contro la discriminazione di genere nel mondo del lavoro. Nella sua funzione promuove l’attuazione di principi di uguaglianza di opportunità e non discriminazione per donne e uomini nel lavoro e rileva situazioni di squilibro di genere; promuove l’attuazione delle politiche di pari opportunità  nel pubblico e nel privato. 
Preso atto che questo compito nobile e quanto mai attuale da quasi un anno è vacante, ossia da quando è scaduto il mandato della precedente Consigliera, Francesca Lazzari, e trovando inspiegabile questa situazione ho deciso di formalizzare una interrogazione alla Ministra competente per chiedere di chiarire i motivi di questi ritardi nella predisposizione del decreto di nomina e di spiegare quali sono i tempi previsti per superare questa situazione che crea un vuoto in una provincia ad alto tasso di occupazione in cui non mancano situazioni da monitorare.” Così in una nota la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini.

INTERROGAZIONE

Daniela Sbrollini interroga il Ministro del Lavoro Calderone
Considerato che la figura di Consigliera di parità è un punto di riferimento provinciale contro la discriminazione di genere nel mondo del lavoro. Nella sua funzione “Promuove e controlla l’attuazione di principi di uguaglianza di opportunità e non discriminazione per donne e uomini nel lavoro; agisce in giudizio contro le discriminazioni di genere”, ma anche “rileva situazioni di squilibro di genere; promuove l’attuazione delle politiche di pari opportunità da parte dei soggetti pubblici e privati nel mercato del lavoro”. 
Considerato che 
questo è un compito nobile e quanto mai attuale che da quasi un anno nessuno sta svolgendo nella provincia di Vicenza. Il ruolo è infatti vacante dal dicembre 2024, ossia da quando è scaduto il mandato della precedente Consigliera, Francesca Lazzari, dopo quattro anni di servizio. 
Considerato anche che
questo vuoto avrebbe potuto facilmente essere evitato, visto che la Provincia, ente responsabile dell’individuazione dei candidati e che ospita l’ufficio, aveva pubblicando nei tempi dovuti l’avviso per la ricerca di nuovi candidati e indicando, sempre nei tempi, sia la figura designata come Consigliera di parità effettiva sia la supplente. La nomina invece, che doveva arrivare con decreto del ministero del Lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il ministero per le Pari opportunità, non è mai arrivata. Nel frattempo, all’inizio di ottobre 2025, con una lettera al presidente della Provincia Andrea Nardin, la persona indicata, Franca Porto, ha ritirato la propria candidatura, «per motivi personali»; 
chiede al Ministero competente 
di chiarire i motivi di questi ritardi nella predisposizione del decreto di nomina;
quali sono i tempi previsti per superare questa situazione che crea un vuoto in una provincia ad alto tasso di occupazione in cui non mancano situazioni da monitorare;
di valutare che una posizione così utile ed importante abbia a disposizione un compenso o una dotazione di spesa, in modo che il ruolo possa essere ricoperto anche da giovani donne e non solo da chi ha già una disponibilità economica o è pensionata.

Ufficio Stampa Sen. Daniela Sbrollini