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SAN PIO X. FRATELLI D’ITALIA CHIEDE L’INTERVENTO DEL COMUNE SUL CENTRO ISLAMICO IN GALLERIA TIZIANO

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Francesco Rucco, consigliere comunale e Nicolò Stefano Aldighieri, consigliere di quartiere San Pio X, entrambi di Fratelli d’Italia, intervengono con un comunicato congiunto sulla ipotesi della apertura di centro culturale islamico in Galleria Tiziano, nel cuore del quartiere.
«La sola ipotesi – scrivono nel documento – ha già suscitato allarme tra residenti e commercianti, preoccupati per le possibili conseguenze su vivibilità, sicurezza e attività economiche della zona. Riteniamo necessario che l’Amministrazione comunale si faccia immediatamente carico della verifica di questa situazione, accertando se vi sia realmente l’intenzione di insediare un luogo di culto in un’area commerciale e residenziale così delicata»
«C’è un aspetto ancora più grave – aggiunge Rucco – ed è il totale fallimento della misura dei vigili di quartiere, tanto decantata dall’amministrazione. Se davvero si sta concretizzando l’apertura di un centro islamico in Galleria Tiziano, com’è possibile che il vigile di quartie-re non ne sia stato a conoscenza e non abbia segnalato nulla? È inaccettabile che un cambiamento così rilevante possa avvenire senza che l’amministrazione ne sia consapevole. Questo dimostra, ancora una volta, che la misura dei vigili di quartiere è puramente propagandistica e del tutto inefficace».
«La Galleria Tiziano rappresenta uno degli ultimi insediamenti commerciali rimasti a San Pio X – sottolinea Aldighieri – e va assolutamente tutelata. Se questo progetto dovesse effettivamente concretizzarsi, il rischio di impatto negativo sulla sicurezza, sulla viabilità e sul tessuto economico del quartiere sarebbe altissimo».
«Chiediamo con fermezza – concludono Rucco e Aldighieri – che l’Amministrazione comunale avvii subito verifiche puntuali e chiarisca ufficialmente se esiste davvero l’intenzione di aprire un centro islamico in Galleria Tiziano. Se così fosse, pretendiamo che vengano verificate tutte le autorizzazioni e, laddove emergano irregolarità, si intervenga con un provvedimento di blocco immediato. La legge deve essere rispettata da tutti, senza eccezioni né zone d’ombra. Vicenza non può diventare terra di nessuno. L’Amministrazione comunale deve inoltre avviare un dialogo con la comunità islamica e individuare spazi adeguati, che non siano in zone residenziali o, come in questo caso, in una galleria commerciale. È evi-dente che le attività di culto non possono essere compatibili con contesti abitativi densi e con aree commerciali progettate per altri scopi».

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