Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato con 39  voti favorevoli  e 9 contrari  la “Legge di stabilità regionale 2025” al termine di un lungo e articolato dibattito che ha riservato nella parte finale un momento di rilevanza politica con l’annuncio da parte del gruppo di Forza Italia di non partecipazione al voto. La Legge di stabilità, dunque, è passata con i voti della Lega Nord-Liga veneta e di Fratelli d’Italia. Contrari Pd, Europa verde, il Veneto che Vogliamo e Arturo Lorenzoni del Gruppo misto.  
“Forza Italia – ha dichiarato il consigliere regionale del Veneto Alberto Bozza, vicecapogruppo di Forza Italia – ieri sulla legge di stabilità è semplicemente stata coerente con la propria storia e i propri valori, e rispettosa dei cittadini e delle imprese venete che quattro anni fa non hanno votato il centrodestra veneto per vedersi oggi aumentare le tasse”.
 “Fi non può condividere in nessun modo – ha aggiunto Bozza – l’aumento dell’Irap deciso dalla giunta Zaia. Fi è il partito della libertà, del liberalismo e del liberismo, delle imprese, della deregulation anti-tasse e anti-dirigista. Le Pmi poi sono il cuore pulsante dell’economia veneta”.
“Ci siamo assunti la responsabilità – ha concluso – di portare avanti a testa alta le nostre idee e di difendere la nostra dignità politica. Chiedevamo il dialogo e invece abbiamo subìto ultimatum a mezzo stampa. Abbiamo avanzato proposte per scongiurare l’aumento dell’Irap e per tutta risposta ci hanno detto ‘o è così o siete fuori’. Sarebbe stato più conveniente forse cedere, ma la politica per noi è fatta di valori, ideali, responsabilità, dignità”.