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QUARTO MANDATO PER BEPPI RUZZA ALLA GUIDA DEL COMITATO REGIONALE VENETO DELLA FIGC

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Sabato 14 settembre, a Montecchio Maggiore, si è tenuta l’assemblea elettiva delle società  calcistiche venete, riunite nel Palazzetto dello sport di Piazzale Collodi. Una scelta avveduta che ha permesso a molte società di presenziare, data la posizione centrale  della località castellana, oggi crocevia di importanti arterie stradali e autostradali. In un attimo si arriva da Verona, Vicenza, Venezia e Rovigo. La nuova Pedemontana semplifica gli spostamenti per chi arriva dalle province di Treviso e Belluno. 
Presenti ben 501 delegazioni delle 647 aventi diritto al voto. Numeri importanti, come è stato importante il risultato raggiunto da Ruzza e la sua squadra, 308 voti contro i 171 raccolti dallo sfidante Florio Zanon, dal 1978 al 2012 presidente dell’Unione calcio Cadoneghe, già vicepresidente vicario del Comitato Regionale dal 2013 al 2016 e consigliere LND area nord dal 2017 al 2024.
Si è trattato di una sfida  con iniziative di promozione dei programmi da parte dei due candidati e tanti incontri presso le società calcistiche della Regione.
Alla fine il risultato è stato chiaro: le società venete vogliono la continuità, la concretezza e la passione che Ruzza ha sempre dimostrato nei tre precedenti mandati.
“Sono quasi imbarazzato, lo dico con sincerità. Pensavo che le società avessero il diritto di cambiare”.
E invece hanno riconfermato lui.
A giugno era stato premiato per i suoi cinquanta anni di impegno nel calcio e oggi la rielezione a testimonianza che, quando si lavora bene, i riconoscimenti arrivano e possono anche essere sorprendenti.
“Nelle precedenti elezioni, e anche questa volta, mi sono confrontato con pezzi da 90 e quindi la soddisfazione per la rielezione è grande, ma ora ho il compito di realizzare il programma, grazie al quale ho vinto, un programma concreto, rispondente alle esigenze di società sempre più numerose, ma anche in difficoltà rispetto al nuovo che avanza. Attenzione per il calcio giovanile e femminile, lo sport inclusivo, attenzione alla sicurezza sui campi di gioco. E’ questo il punto del programma a cui tengo particolarmente, perché garantire la sicurezza a chi gioca e a chi assiste agli eventi sportivi è imprescindibile rispetto ad ogni altra iniziativa che voglia il bene dello sport”.
Lui che ha gestito la stagione terribile del Covid, che ancora prima ha sostenuto la digitalizzazione delle operazioni di tesseramento, che ha accompagnato le società alle prese con le richieste di una riforma dello sport che ancora suscita tante perplessità, lui ama il calcio. Ed è questa la sua forza.
Non è preoccupato del ricorso che l’avversario potrebbe presentare in merito al quarto mandato, secondo quanto scritto nella legge 106 del luglio 2024 che per la rielezione prevede i due terzi dei voti dell’assemblea. ”Ci sono Presidenti di Federazioni che sono al sesto mandato…Comunque vale il comunicato 16 A dell’LND sempre del 2024 in merito alle modifiche apportate al regolamento proprio sulle elezioni dei Comitati regionali che dice che il presidente può sempre essere rieletto”.
Un’ultima nota: “Ho scelto Montecchio Maggiore per la sua posizione strategica, centrale rispetto alle diverse reti viarie. Ma Montecchio ha un suo ruolo importane anche nel calcio veneto e quindi sono stato molto contento di incontrare il nuovo sindaco Parise che, con grande disponibilità è venuto incontro alle nostre esigenze assembleari. D’altra parte è nel mio programma cercare di dialogare non solo con i vertici del calcio o del CONI, ma anche con le diverse amministrazioni regionali e provinciali, quelle che sono proprietarie degli impianti sportivi, per operare insieme per la valorizzazione dello sport  come garanzia di benessere oltre che di divertimento”. Il tutto naturalmente in sicurezza!

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