
INSIEME PER VICENZA. L’EX CENTRALE DEL LATTE? ABBANDONATA COME IL PARCO DELLA PACE
Il 15 marzo nel piazzale antistante la ex Centrale del latte, nel quartiere di san Bortolo, i consiglieri comunali di Insieme per Vicenza Stefano Notarangelo
Il bilancio 2024 della Polizia Provinciale è stato presentato in una conferenza stampa in sala giunta di Palazzo Nievo dal presidente Andrea Nardin e dal vice (con delega) Moreno Marsetti. Erano presenti anche il comandante Gianluigi Mazzucco e il vicecomandante Francesco Nassi.
L’anno trascorso è stato all’insegna degli investimenti sull’organico e sulle dotazioni del Corpo. Sono entrati in servizio un ufficiale e 4 nuovi agenti, passando da 17 a 22 unità (+30%) e avvicinando il completamento dell’organico, fissato a 26 addetti. Sono stati acquistati tre nuovi automezzi, fra cui un pik-up, un fucile per la telenarcosi e un altro ad aria compressa per il controllo dei colombi nelle zone abitate.
Il bilancio delle attività è stato positivo. L’antibracconaggio (uno dei servizi più impegnativi) ha portato alla segnalazione di 39 persone per violazioni penali e alla redazione di 188 verbali di accertamento di violazioni amministrative.
Il recupero della fauna selvatica è consistito in 2.390 interventi (1.737 nel 2023) e il contenimento delle specie dannose in oltre 17.000 abbattimenti in particolare di colombi, corvidi, cinghiali e nutrie.
Il Corpo è stato impegnato anche per le predazioni del lupo ai danni di animali da compagnia o da allevamento, che sono passate da 101 nel 2023 a 197 nel 2024, a riprova di una presenza crescente nel vicentino e della necessità di interventi concreti.
Una altra area di competenza della Polizia Provinciale è la gestione di caccia e pesca in un territorio che conta circa 12.000 cacciatori e altrettanti pescatori. In materia di caccia, i verbali di accertamento di violazioni amministrative sono stati 188 (131 nel 2023), mentre per la seconda si contano 65 accertamenti amministrativi legati a controlli sul rispetto delle norme regionali e dei regolamenti dei Bacini di Pesca.
La vigilanza sulla tutela del bosco ha portato all’accertamento di 30 violazioni amministrative: 12 relative alla raccolta dei funghi, 2 alla raccolta tartufi, 16 alla viabilità silvo-pastorale.
Tra le attività più gravose c’è stato il contenimento della fauna selvatica problematica, come chiariscono i numeri: sono stati abbattuti 12.128 colombi, 1.805 cinghiali, 911 nutrie, 2.039 corvidi, di cui 527 cornacchie e 1.512 gazze. Per tutte le specie si è registrato un significativo aumento.
La Polizia Provinciale è stata inoltre impegnata in interventi di gestione delle popolazioni faunistiche: monitoraggio e censimento delle specie selvatiche oggetto di piano di prelievo, ungulati e gallo forcello; vigilanza sul rispetto dei piani di abbattimento degli ungulati; controlli negli allevamenti di fauna selvatica; rilevamento dei danni provocati dalla fauna selvatica alle colture agricole e agli allevamenti (in particolare 193 accertamenti per danni provocati da predazioni di lupo su animali allevati o domestici); rilevamento di sinistri stradali (202) causati da attraversamenti di fauna selvatica.
Nel 2024 sono stati, infine, effettuati 2390 interventi di recupero di fauna selvatica: 1188 animali sono stati restituiti al loro habitat dopo le cure, 203 sono rimasti in cattività perché non più idonei alla vita in libertà e 1001 sono deceduti.
“Investire nella Polizia Provinciale – ha sottolineato il presidente Nardin – significa investire nella tutela del territorio. Assunzioni e nuove dotazioni sono necessarie per permettere alla Polizia Provinciale di monitorare un territorio ampio, che comprende montagna, pianura e collina, con tante e diverse specie animali e con habitat naturali di pregio che devono essere tutelati. I dati di bilancio indicano che stiamo andando nella giusta direzione”.
GIANNI POGGI
La video intervista del vicepresidente della Provincia Moreno Marsetti
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