
CALCIO MONTECCHIO. ROMANO ALEARDI: A INIZIO CAMPIONATO I MIEI PROGETTI ERANO ALTRI
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Una giornata di bel tempo, dopo tanta pioggia, e l’evento dedicato al turismo diffuso ha registrato, a Montecchio Maggiore, l’afflusso di tanta gente.
Le iniziative erano molte e tutte interessanti in contesti attrattivi perché di alto valore artistico architettonico, ma anche storico e naturalistico.
Si partiva dalla Villa Cordellina con i suoi famosi affreschi del Tiepolo, ma ricca della galleria d’arte che raccoglie la Collezione d’Arte dell’Accademico Olimpico Professor Remo Schiavo, per salire alle Priare, sito ipogeo, un tempo miniera di pietra bianca. Arrivare al Castello di Romeo, scendere al museo Zannato, fare una sosta in Galleria Civica di Arte Contemporanea e finire al Museo delle Forze armate. Un vero tour con la possibilità di una pausa in uno degli agriturismi presenti in zona.
L’entrata gratuita nei diversi siti di interesse ha fatto sì che per un giorno ci sia potuti dedicare a Montecchio Maggiore, alla sua arte, alla sua storia, alle sue bellezze. Non capita tutti i giorni di avere poi a disposizione anche guide esperte e per i non udenti le spiegazioni nella lingua dei segni. Nel nome dell’inclusione, il progetto della Pro Loco per coinvolgere ipovedenti e ipoudenti, ha raggiunto domenica la sua espressione più alta. O accompagnati da chi descriveva per altri o attenti al succedersi dei segni, anche i disabili si sono goduti momenti di bellezza, arte e amicizia. Spiega Ornella Vezzaro, presidente della Pro Loco di Alte Montecchio: ”Non è facile avere a disposizione chi usa in modo professionale la lingua dei segni. Si tratta infatti di professionisti iscritti ad un albo che certifica la loro competenza e quindi non sono molti, ma molto ricercati”. E aggiunge: “I nostri visitatori speciali ci hanno subito chiesto quando sarà il prossimo evento che li vedrà coinvolti e per noi organizzatori è motivo di grande gioia sapere di essere stati veramente inclusivi”. Non solo inclusione però: ”Il flusso di turisti è stato veramente importante. Abbiamo staccato 1560 biglietti di partecipazione. Il mattino tutto dedicato a Villa Cordellina con le guide speciali, le note d’amore cantate dal duo di Ilaria Gusella e Davide Vendramin, poi tutti gli altri siti raggiunti grazie al trenino o a piedi in passeggiata.
Nel pomeriggio al Castello di Romeo abbiamo registrato più di 500 entrate ed è comprensibile visto che lì si svolgeva il musical dedicato ad una versione moderna di Giulietta e Romeo, realizzata da un gruppo di giovani attori cantanti e musicisti, tutti studenti della zona di Brogliano – Valdagno, “Voci in affitto”. La loro bravura e la loro forza, dato che hanno sostenuto spettacoli ogni ora nel pomeriggio, dimostra quanto sia importante dare voce ai giovani.”
Ma bravi e attrattivi anche gli attori della compagnia Ensamble di Vicenza diretti da Irma Sinico che hanno mostrato la dura vita dei cavatori di pietra bianca. Da domenica, grazie al contributo della ditta Peotta Renzo sarà possibile ammirare un’installazione che riproduce la vita dei priari, ispirata anche alla storia proprio di Renzo, nell’occasione raffigurato bambino dietro ad un carro originale restaurato, grazie all’interessamento del prof. Claudio Beschin.
“E’ andato tutto bene in ogni sito, quello che dispiace è che i nostri concittadini mostrino di non conoscere quello che sta appena fuori della loro porta, mentre entusiasti sono stati i tanti dipendenti della ditta Armes, nostro sponsor, che hanno raggiunto Montecchio. Ancor più contento il nuovo direttore generale della Provincia, il dott. Sparaccio che non immaginava tanta ricchezza di iniziative”.
E ora si va avanti verso nuove momenti di conoscenza ed incontro. La prima, “Semini-amo insieme” rivolta a tutti coloro che faranno visita alla sede della Pro Loco in giugno. E saranno tanti, vista la prossima apertura dei centri estivi. Ad ogni visitatore verrà consegnata una bustina contenente un mix di semini da utilizzare per far sbocciare fiori.
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