# Tags
blank

PREMIATI I MIGLIORI PRESEPI DELLA CITTÀ DI MONTECCHIO

blank

Il Presepe nasce nel 1223 ad Assisi, quando il santo Patrono di Italia, reduce da un viaggio in Palestina, dopo aver visitato Betlemme, volle ricostruire la sacralità della nascita di Gesù. In quell’occasione in una grotta fece portare un bue e un asino e una greppia, la culla di paglia, senza la statua di Gesù, sopra la quale celebrò la messa di Natale.
Successivamente, prendendo spunto dalla tradizione delle sacre rappresentazioni, si aggiunsero le statue del Bambinello, della Vergine Maria e di San Giuseppe e poi, via via, la figurazione andò a coinvolgere la comunità, il villaggio che si immaginava avesse vissuto il momento straordinario della nascita del Messia.
Il Presepe così appartiene ad una tradizione che si perde nei secoli, è simbolo del Cristianesimo, ma anche presagio di vita, di rinnovamento, di amore e di pace e per questo assume un valore che va oltre alla dottrina religiosa perché la famiglia è il fondamento della società, è il luogo della vita, della condivisione, è l’origine della comunità. La famiglia di Betlemme, rifiutata da tutti costretta a veder nascere il figlio in una stalla, diventa la famiglia di tutti coloro che credono nella forza dell’amore e della vita.
Da allora presepi in affreschi e quadri di straordinaria bellezza, ma anche presepi nelle chiese allestiti con l’arrivo di Natale, presepi nelle case…E perché no? Presepi anche in concorso per scegliere il più suggestivo, il più significativo, quello che rispetta la tradizione, quello che manda significati profondi.
È successo anche a Montecchio Maggiore: “La magia del presepe”, questo il titolo dell’iniziativa, che quest’anno si è rinnovata, anzi allargata. Così, accanto alle associazioni, scuole e privati cittadini che hanno presentato la loro idea di presepe alla giuria qualificata dell’Associazione Presepi di Italia, alcuni altri hanno aderito alla proposta di presentare il proprio lavoro in Villa Cordellina per offrirsi ai visitatori e con loro condividere il tempo del Natale.
I numerosi presepi, ben 36, che sono stati valutati dovevano rispondere a tre requisiti: esprimere artigianalità, originalità, ambientazione, nonché uso artistico di materiale che rispetti l’ambiente.
Così i concorrenti si sono impegnati in riproduzione fedeli della tradizione, altri hanno interpretato la natività e l’hanno collocata in una dimensione più intima o di stretta attualità. Tutti hanno rispettato il vincolo dei materiali usati, di riciclo, di manifattura, di pittura.
Ottimi lavori dunque, tutti da ammirare, come è stato nelle quattro domeniche in cui la mostra in villa si è aperta al pubblico. Sabato 11 la rassegna anche di quelli sparsi nel territorio, nelle case dei Montecchiani e il verdetto finale, in occasione della cerimonia di premiazione in Corte delle Filande.
Al di là dei premi che hanno effettivamente premiato lavori di ottima fattura, originalità oltre che di rispetto della tradizione, si è vista una comunità viva, coinvolta, sensibile, specie per quel che riguarda le scuole da quella dell’Infanzia alle Superiori.
Colpiscono presepi fatti di sughero della materna San Francesco, le stilizzazioni grafiche delle elementari Manzoni, i personaggi inseriti nel giardino della scuola in quel di Sant’Urbano, ma anche la natività realizzata dagli studenti con disabilità dell’IIS Ceccato. E ancora lo splendido lavoro della cooperativa Moby Dick di Arzignano, frutto delle capacità manuali e dell’estro di chi frequenta il centro diurno di Arzignano. O la realizzazione della materna Don Milani che, con il suo girotondo di statuine rappresentanti bimbi di ogni provenienza, ha celebrato il concetto di solidarietà e comunità accogliente.
Da segnalare la riproduzione pittorica in stile Naif, frutto dell’abilità e dell’ estro di una signora molto speciale, Consiglia Vergori di anni 91, che ha scoperto la sua poliedrica vena artistica, quando i più di solito vanno in pensione.

blank
La premiazione di Consiglia Vergori

Il pomeriggio di premiazione in Corte delle Filande ha visto la presenza delle massime autorità della Provincia e del Comune oltre che esponenti dei maggiori sponsor, come Banca delle Terre Venete, nonché Il presidente provinciale delle Pro Loco e il rappresentante provinciale dell’Associazione dei presepi di Italia.
Mentre il presidente dell’Amministrazione provinciale, Andrea Nardin, partendo dal principio che in ogni casa dovrebbe esserci un presepe, ha evidenziato come grazie al concorso tanti presepi sono arrivati nella casa della Provincia, Cristina Franco assessore provinciale alla Cultura e all’Istruzione, ha colto l’impegno e la passione che traspaiano da ogni installazione e quanto le scuole siano state protagoniste.
Ha lasciato un messaggio di reale condivisione il racconto del sindaco Silvio Parise che ricorda come, quando è stata prelevata dalla sua base della rotatoria della Fiamm la statua vandalizzata del Leone di San Marco per la riparazione qualcuno al suo posto ha collocato una rappresentazione della capanna della natività che gli Uffici comunali hanno poi pensato di allestire ed arricchire. Un’azione simpatica indice che la solidarietà c’è anche verso l’Amministrazione.
Meraviglia e stupore per la bravura di tutti i partecipanti, ma soprattutto della partecipazione numerosa, testimonianza del senso di appartenenza alla comunità, da parte dell’Assessore al Sociale Elisa Maule.
Una vera soddisfazione quella che esprime la presidente della Pro Loco di Alte Montecchio, Ornella Vezzaro che ha voluto dare all’iniziativa, che dura da anni, una nuova veste, ma anche una nuova prospettiva di partecipazione perché il Natale è una vera magia se vissuto insieme, condiviso in ogni luogo che esprima la comunità.

Ecco i vincitori…

Categoria Presepe in Villa
Primo classificato: Associazione Moby Dick
Secondi classificati a parimerito: “Associazione del Filo” e Consiglia Vergori
Terza classificata: Scuola Primaria Don Milani

Categoria Presepi del Territorio
Primo classificato: Colombara Giovanni
Secondo classificato: Rossetto Dino
Terzo classificato: Feltrin Valerio

Menzioni speciali poi per tutti gli istituti scolastici che hanno partecipato.

blank
blank
blank
blank
Sottoscrivi
Notificami
guest
0 Commenti
Più vecchi
Più recenti Più votati
Feedbacks in linea
Vedi tutti i commenti
blank

PER FORTUNA CHE C’È BENIGNI

E anche quest’anno è arrivato il Festival della canzone italiana. Lo spettacolo degli spettacoli, quello che permette alla Tv di Stato di raggiungere share altissimi,

Leggi Tutto »
blank

A PROPOSITO DI IMMIGRAZIONE

Per chi non l’avesse capito, sembra che il problema più grande del mondo occidentale sia il controllo dei flussi migratori, legali ed illegali. Su questo

Leggi Tutto »

PIU' RECENTI

0
Lascia un commentox