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PFAS. APPELLO AI COMUNI PER PROMUOVERE UNA LEGGE PER LA MESSA AL BANDO NAZIONALE

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Comunicato stampa Mamme No PFAS

Ci appelliamo a quei Comuni che ancora non hanno discusso le nostre richieste, ad attivarsi per affrontare il problema e approvare il nostro testo per dire basta ai PFAS al più presto.
Presentiamo oggi il testo già sottoposto alle amministrazioni comunali del Veneto del Piemonte e della Lombardia nei mesi scorsi. L’obiettivo del testo è l’approvazione come mozione nei Consigli Comunali, avviando così un’azione trasversale e collaborativa di conoscenza su questa allarmante contaminazione ambientale, utile anche a sollecitare il Parlamento ad un’azione urgente e decisa contro i PFAS, sostanze chimiche perfluoroalchiliche tristemente note per i loro gravi impatti sulla salute e sull’ambiente.
La richiesta di una legge non è più eludibile, anche alla luce della recente ricerca medica pubblicata (studio Biggeri 2024) che pone in evidente correlazione la presenza dei PFAS con un importante aumento della mortalità nelle zone della regione Veneto più colpite dall’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche, rispetto ad altre zone del Paese non colpite dalla contaminazione.
Uno studio che fa seguito a svariate altre ricerche che già da tempo hanno correlato la presenza di Pfas all’insorgere di problemi sanitari e patologie a carico dei cittadini esposti.
Per le mamme ed i papà l’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche non può più essere trattato come una prerogativa del Veneto o del Piemonte, ma deve essere affrontato come emergenza di tutto il Paese su cui intervenire con responsabilità nazionale. Sempre più la contaminazione da Pfas viene infatti rilevata anche in altre regioni del nostro paese, ad esempio Toscana e Lombardia, con concentrazioni non certo trascurabili. Anche se sono alcune comunità del Veneto e del Piemonte ad essere state più duramente colpite dalla contaminazione da PFAS, dichiariamo all’unisono che non è più permesso che queste sostanze nocive continuino ad avvelenare le acque, i suoli e il futuro del nostro Paese.
È necessario un intervento immediato e concreto da parte del Parlamento per tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente.
La mozione rimanda alle richiesta di misure concrete che da anni, cittadini ed ambientalisti reclamano:
*Il bando definitivo della produzione, dell’utilizzo e della commercializzazione dei PFAS;
*La messa in sicurezza e successiva bonifica delle aree contaminate da PFAS;
*La tutela dei cittadini esposti ai PFAS, con l’istituzione di un registro dei soggetti contaminati e l’erogazione di adeguate misure di supporto sanitario e psicologico;
*La promozione della ricerca scientifica sugli impatti dei PFAS sulla salute e sull’ambiente.
Ad oggi sono 16 le Amministrazioni Locali del Veneto ad aver discusso e approvato la mozione che impegna il Comune ad attivarsi sul tema ed a sollecitare gli organi preposti alla definizione di adeguati strumenti normativi. Di seguito i Comuni che sino ad ora hanno aderito alla mozione “bando ai PFAS”:
Cologna Veneta, Trissino, Pressana, Bussolengo, Arzignano, Lonigo, Legnago, Tregnago, San Martino Buon Albergo, Roveredo Di Gua’, Cassola, Montegaldella, Nove, Ospedaletto Euganeo, San Vito Di Leguzzano, San Pietro Viminario.
La lista è in evoluzione con nuove adesioni.
Invitiamo tutte le cittadine e tutti i cittadini a unirsi alla mobilitazione per chiedere la MESSA AL BANDO dei PFAS, certi che insieme è possibile fare la differenza e costruire un futuro libero dalle sostanze chimiche pericolose.

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