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PARI OPPORTUNITÀ. LA COMMISSIONE REGIONALE ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA PER DENUNCIARE IL DIVARIO DI GENERE NEL MONDO DELLO SPETTACOLO

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Comunicato stampa della Commissione regionale pari opportunità

La Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna ha portato alla 81a Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia l’opera di sensibilizzazione legata al tema del gender gap attraverso il progetto fotografico “Slightly out of focus”.
All’incontro sono intervenute Loredana Zanella, presidente della Commissione, Arianna Quagliotto, Intimacy Coordinator, Giuliana Fantoni, neo Presidente della Federazione Cinema d’Essai, e Filippo Tommasoli, autore delle fotografie.
“È la prima volta – ha dichiarato la presidente Zanella – che la Commissione Pari Opportunità della Regione Veneto si presenta alla Mostra del Cinema. Portiamo in questo contesto internazionale la nostra riflessione e il nostro lavoro quotidiano, che oggi punta l’obiettivo sulle donne che lavorano nel mondo dello spettacolo. Come in molti altri ambiti, l’apporto femminile è fondamentale ma percepito “fuori fuoco” rispetto al lavoro maschile: non è un caso se le posizioni dirigenziali anche nel mondo del cinema sono ricoperte per la maggior parte da uomini. Vogliamo contribuire al cambio della mentalità, perché attraverso la cultura, gli incontri e lo scambio di opinioni possiamo aiutare a mettere a fuoco la questione delle Pari Opportunità”.
L’indagine è iniziata a giugno 2024 dalla Commissione attraverso l’omonima mostra fotografica sul delicato tema del gender gap nel mondo del lavoro, ospitata al Palazzo della Regione del Veneto.
Il fotografo veronese Filippo Tommasoli ha ritratto visivamente nelle sue opere il divario di genere e lo stereotipo che lo accompagna. L’immagine delle donne, ritratte nel loro contesto quotidiano lavorativo in primo piano, è infatti sfocata rispetto alle figure maschili in secondo piano: le didascalie accompagnatorie non lasciano dubbi.
“In Italia, tra il 2017 e il 2022, l’81% dei prodotti audiovisivi è stato a conduzione maschile, mentre solo il 14% a conduzione femminile. Il gender gap è ancora più pronunciato nei ruoli autoriali” (dato MIC – Università Cattolica) è la didascalia che accompagna il ritratto dedicato al mondo dello spettacolo. Il 90% dei Direttori di Produzione è uomo: le donne sfiorano il 45% di presenza nei ruoli dirigenziali solo nelle produzioni sotto i 200.000 euro. La percentuale di donne impiegate rispetto agli uomini supera il 50% solo per i ruoli di Designer dei Costumi o Make-up Supervisor.
Anche nei salari c’è un gap (Gender Pay Gap): gli attori in media guadagnano 323 euro per giornata di lavoro, contro una media di 249 euro per le donne.

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