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PARCO DELLA PACE. IL BUSINESS PLAN: PRODUZIONE DI RICAVI E PERDITE PER 7 ANNI. LA GESTIONE A UNA NUOVA FONDAZIONE. APERTURA IL 1° SETTEMBRE

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L’assessore Leone Zilio e il team formato dal direttore d’Area Servizi al Territorio Gianluigi Carrucciu, dal direttore del Settore Patrimonio, Ambiente e Capitale Naturale Piero Pelizzaro e dal R.U.P. del Parco della Pace Chiara Oliveri, hanno presentato in una conferenza stampa (foto di Gianni Poggi), ospitata a Palazzo Trissino il 27 marzo, il business plan commissionato dal Comune per la gestione del parco.
Il documento è stato elaborato da Acube SB, il cui a.d. Davide Dal Maso era collegato in remoto.
La prima sostanziale novità emersa dal business plan è che il Parco della Pace sarà in grado di produrre risorse economiche contribuendo così all’obbiettivo della sostenibilità, fonte di grosse preoccupazioni in passato.
Una seconda esigenza è che, secondo il modello gestionale organizzativo proposto dal consulente, occorre assicurare una regia unica, che garantisca il coordinamento di tutte le funzioni sia in termini strategici (identità, visione, coerenza) sia in termini operativi (interferenze, compatibilità, convivenza).
Le attività, disomogenee tra loro, che dovrebbero produrre reddito, proprio per la loro diversità richiederanno delle professionalità specifiche che, quindi, saranno assegnate a soggetti distinti.
Il soggetto che farà da regista è stato individuato in una nuova fondazione, partecipata dal Comune e di cui si conta faranno parte anche privati.
Uno degli asset da cui più ci si aspetta ricavi è una Comunità Energetica Rinnovabile, che troverà all’interno del parco gli spazi per l’impiantistica senza però occupare aree verdi. Altre fonti di reddito saranno servizi di base (property e facility management) e servizi ad alto valore (comunicazione, promozione, posizionamento, relazioni istituzionali, coordinamento). Tecnicamente, il regista sottoscriverà con i gestori dei contratti onerosi atipici, come ad esempio il contratto di locazione più servizi.
Il conto economico per il primo decennio prevede perdite fino al settimo anno: dai 126 mila euro per il primo esercizio si dovrebbe progressivamente calare a poco più di 10 mila fino a produrre un utile di poco più di 1000 all’ottavo. Il Comune è, comunque, consapevole di dover provvedere economicamente al deficit fino al raggiungimento del pareggio di bilancio.
Le entrate preventivate ammontano a 191 mila euro nel primo anno per salire a 522 mila nel decimo.
L’ultima notizia, non meno importante, è la data di apertura del Parco della Pace: la grande area verde di 65 mila mq sarà a disposizione dei cittadini dal 1° settembre 2025.
GIANNI POGGI
Le video interviste di Gianni Poggi all’assessore Leone Zilio e al direttore del Settore Patrimonio e Ambiente Piero Pelizzaro

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