
LR VICENZA. A LECCO SENZA RONALDO MA CON L’OBBIETTIVO DI NON PERDERE PIÙ TERRENO
In un campionato mediocre come quello 2024-2025 l’unico interesse è il testa-a-testa per il primato fra Padova e LR Vicenza, tuttora in corsa entrambe per
Comunicato stampa di Nicolò Naclerio e Giorgio Conte consiglieri comunali di FDI
Dopo dodici mesi dall’insediamento della Giunta Possamai a Palazzo Trissino, una nota di rilievo è il continuo “scaricabarile” attuato dal Sindaco, specie in materia di sicurezza. Non c’è un tema, in ordine alla sicurezza e al degrado, che sia stato affrontato responsabilmente e compiutamente da quest’amministrazione. Il continuo incremento di insicurezza reale e percepita sembrano fattori da demandare solo al Governo o alla Regione, giocando sui cavilli, nascondendo o ignorando le responsabilità che ogni Sindaco ha in seno al suo ruolo, almeno nei confronti della cittadinanza che lo ha eletto. L’operazione di Polizia Locale, attuata la scorsa settimana (in realtà una prova di esistenza della stessa), ha portato il Sindaco Possamai a una serie di affermazioni sorprendenti. Si è accorto solo dopo dodici mesi dal suo insediamento, malgrado i continui avvertimenti della minoranza, che il problema “droga” stava crescendo in modo esponenziale, con l’uso e l’abuso di sostanze stupefacenti “pesanti” da parte di una clientela sempre più giovane. Il Sindaco si è svegliato dal lungo torpore e ha denunciato sui giornali il tema omettendo però di offrire una reazione, non tanto una soluzione, ma almeno un contribuito per contenere il fenomeno. Allo stesso tempo non gli è parso vero poter scaricare ogni responsabilità e compiti alla Regione e al Governo centrale. Come se la questione non lo riguardasse e lo interessasse solo di striscio. Come se la genesi di questo degrado, di questa sofferenza dei cittadini per l’aumento della criminalità che attanaglia Vicenza non fosse affatto anche di sua competenza. Anzi, pare abbia demandato ogni forma di prevenzione ai cittadini, esaltando e potenziando i “controlli di vicinato”, che rimangono uno strumento importantissimo, ma non adeguatamente supportato, se non per limitarsi a “controllare” il dissenso e il malessere dei quartieri. Rimane sul tavolo il problema politico, che il Sindaco affronta con una dose di equilibrismo esasperato con l’unica preoccupazione di evitare conflitti con una parte, ancorché minoritaria, della sua maggioranza che in seno alla coalizione di sinistra alza la testa ed è sempre più incontenibile ed esigente. Ne discende un vuoto di contenuti e di soluzioni di cui il Sindaco, delegato anche alla sicurezza, deve assumersene la responsabilità dimenticando che la Polizia Locale è, di fatto, un organismo di polizia giudiziaria. E se la Questura registra da tempo una carenza cronica di personale e auto di servizio, il Sindaco non può rimanere inerte ed attendere sulla riva del fiume. Il Sindaco potrebbe e dovrebbe offrire al personale di PL nuovi stimoli, nuovi strumenti per operare in sicurezza. Potrebbe e dovrebbe pianificare un piano di contrasto culturale, sanitario e repressivo per i tossicodipendenti e per le decine di spacciatori presenti in città. L’amministrazione Possamai in materia ha un atteggiamento schizofrenico tenuto conto che un giorno usa la Polizia Locale senza ruoli di polizia giudiziaria, il giorno dopo la usa per prevenire problemi di ordine pubblico a Piazza dei Signori, in contrasto alle “baby gang”, anch’esse incubatrici di spaccio di sostanze stupefacenti. Insomma, poche idee e confuse che rendo questa amministrazione totalmente inadatta alla soluzione di questi problemi che richiedono competenze e una precisa volontà evidentemente incompatibili con la parte politica che rappresentano.
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