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MUSEI. VENERDÌ 20 DICEMBRE ANTEPRIMA GRATUITA DELL’ALA ROI DEL MUSEO CIVICO DI PALAZZO CHIERICATI

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È ormai prossima apertura della nuova Ala Roi del Museo Civico di Palazzo Chiericati. L’appuntamento è per venerdì 20 dicembre dalle 18.30 alle 23 (ultimo ingresso alle 22.30), quando sarà possibile visitare gratuitamente in anteprima le 11 nuove sale restaurate e completamente rinnovate.
Dopo la serata inaugurale, da sabato 21 dicembre la nuova Ala entrerà a pieno titolo nell’itinerario di visita del Museo Civico.
In dialogo con la città e le sue vocazioni culturali e storiche, il nuovo allestimento restituisce attraverso l’arte luoghi, temi e personalità della memoria collettiva della città berica, dal Seicento all’Ottocento.
Se il Seicento si distingue per i capolavori, provenienti dal collezionismo vicentino, di Van Dyck, Saraceni, Cairo, Vermiglio, Giordano, da collocare accanto alle opere dei campioni della pittura a Vicenza in età barocca, Maffei e Carpioni, il Settecento si apre con il confronto tra due giganti della pittura rococò veneziana, grazie alle pale di Giambattista Piazzetta e Giambattista Tiepolo della chiesa dell’Araceli, e continua con le opere di Giandomenico Tiepolo, Balestra, Cignaroli, Pittoni, De Pieri. 
La Galleria dei Paesaggi e dei Capricci, che evoca gli ambienti di una residenza nobiliare, accoglie il capolavoro di Marco e Sebastiano Ricci, mentre il volto architettonico della città e delle sue trasformazioni settecentesche è restituito dalle vedute incise di Cristoforo dall’Acqua; a chiudere il secolo il Ritratto di Ottavio Trento di Antonio Canova.
L’Ottocento, vera novità del nuovo allestimento, s’intreccia con il culto delle memorie patrie e del civismo della Vicenza pre e postrisorgimentale, attraverso i suoi più illustri artefici, da Busato a Roi, da Peterlin a Maraschini, da Castegnaro a Panozzi, fino ai ritratti in cera di Bartolomeo Bongiovanni.
Accanto alla pittura e alla scultura, presente con l’esposizione integrale di terrecotte di Orazio Marinali, il nuovo allestimento dà spazio alle altre arti, come la pittura su rame e su avorio, quella vetraria, con i pezzi della manifattura del vicentino Antonio Salviati, protagonista della rinascita muranese nel XIX secolo, e infine la tessile, serica soprattutto, vanto secolare nella storia economica e culturale vicentina testimoniato dalla collezione di tessuti, campionari e modelli su carta della Manifattura Marasca e dagli abiti del lascito De Marchi Muzani.
La nuova Ala Roi, che il Comune di Vicenza ha voluto dedicare al generoso mecenate vicentino, è stata finanziata dalla Fondazione istituita dal marchese nel 1988 con lo scopo di contribuire alla crescita e valorizzazione dei Musei Civici.

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