Nel Consiglio Comunale del 26 febbraio a Monticello Conte Otto due consiglieri di gruppi di minoranza hanno chiamato in causa l’amministrazione del sindaco Gilberta Pezzin sui temi della sicurezza e della immigrazione.
Erika Pegoraro, già candidata sindaco nelle elezioni dell’8 e 9 giugno per la lista che porta il suo nome e non eletta aveva, presentato una interrogazione sul primo argomento dal tono piuttosto allarmistico in funzione di alcuni recenti episodi (spaccio stupefacenti, truffe agli anziani) avvenuti nella comunità.
“Negli incontri avuti da questa Amministrazione con le forze dell’ordine – è la risposta del Sindaco – sono emersi alcuni fenomeni emergenti a livello locale motivo per cui le forze dell’ordine (carabinieri, polizia di stato e municipale) hanno sviluppato specifiche iniziative (arresto spacciatori, incontri con la cittadinanza sulle truffe agli anziani)”.
Pezzin alla interrogazione ha poi riepilogato le principali iniziative della Amministrazione: costante dialogo in prima persona del Sindaco con le forze dell’ordine; offerta di informativa e strumenti conoscitivi ai cittadini in particolare sulle truffe agli anziani; efficientamento delle telecamere già in attività e installazione di nuove telecamere, di cui alcune con tecnologia Targasystem; adesione all’Accordo Mille Occhi, promosso dal prefetto, che prevede di mettere a disposizione delle forze dell’ordine le telecamere installate dai comuni; assicurazione di un adeguato livello di illuminazione serale; sviluppo con gruppi di cittadini di iniziative di Controlli di vicinato; predisposizione del numero di pubblica utilità 1522 contro la violenza e lo stalking.
Il Sindaco ha concluso dando dettagli sulla possibilità di potenziare il servizio di pattugliamento della Polizia locale: il Consorzio NEVI dispone di 44 agenti che (47 a pieno organico) ma esistono limiti alle assunzioni che non permettono di arrivare ai 113 previsti dalla legge regionale. Il servizio serale, ha poi spiegato Pezzin, non è partito a causa della sentenza della Corte dei Conti che blocca le spese vista la situazione finanziaria del Consorzio. “Il servizio potrebbe ripartire da giugno – ha spiegato il Sindaco – ma solo se vi saranno le condizioni idonee, ovvero un agente a disposizione in centrale”.
Cristina Zanini, candidata Sindaco nelle elezioni del 2024 per la lista omonima e anche lei non eletta, aveva a sua volta presentato una Interrogazione sul tema migranti, lamentando che la popolazione non fosse stata informata dell’arrivo nell’Unità pastorale di Vigardolo di otto di questi, a suo dire rifiutati dal Comune di Vicenza.
Il sindaco Pezzin ha risposto precisando che l’assessore vicentino Tosetto le aveva smentito che la Prefettura avesse contattato l’amministrazione del capoluogo su questi 8 migranti ed ha spiegato il riserbo dell’Amministrazione sulla questione: “nessuno ci ha informato – le sue parole -, stiamo solo ora approfondendo la questione con l’Unità pastorale”.
Pezzin ha anche ricordato che la Prefettura non ha alcun obbligo di informare il Comune e assegna d’intesa con le associazioni le persone ai centri convenzionati.
Il Sindaco ha concluso contestando alla consigliera Zanini di partire da premesse sbagliate e di strumentalizzare i fatti per usarli per fare campagna elettorale: “la nostra amministrazione – ha puntualizzato – non sottovaluta i fatti illeciti e presta massima attenzione al tema sicurezza, va però detto che non vi sono dati oggettivi che testimonino che la situazione attuale veda un significativo crescendo oggettivo e non vi sono elementi tali che dicano che si tratta di fenomeni unici presentatisi solo a Monticello Conte Otto. La situazione è la stessa in tutta la provincia, anzi in alcuni Comuni è anche peggio”.

Nella foto il sindaco Gilberta Pezzin