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MATERIALI MILITARI USA PERICOLOSI SULLE STRADE DEL VICENTINO. LA DENUNCIA DI 38 ASSOCIAZIONI COMITATI GRUPPI E CITTADINI

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Il 31 agosto dell’anno scorso 38 associazioni, comitati e gruppi e 112 cittadini hanno inviato al prefetto di Vicenza una richiesta di incontro in merito a “allarme terrorismo Charlie, missili V-Shorad nelle basi USA del vicentino, piano di gestione del rischio per la popolazione civile e per il sito UNESCO”. Primi firmatari della richiesta erano i Cristiani per la Pace di Vicenza, a cui si univano – fra gli altri – Cgil Vicenza, Legambiente, Fornaci Rosse e ANPI.
“Le notizie diffusamente riportate dai media – spiegavano nella richiesta al Prefetto – a partire dal 30.06 u.s. in merito ad un nuovo allarme a livello Charlie (minaccia imminente di terrorismo per la presenza di basi militari USA) e dell’arrivo nel vicentino di missili V-Shorad per i soldati USA, finora, non sono state mai smentite da alcun organo del Governo italiano”.
Il 7 ottobre il Prefetto di Vicenza ha incontrato una delegazione dei richiedenti ma l’esito è stato interlocutorio perchè il rappresentante del Governo “non ha potuto – hanno spiegato – dare rassicurazioni perchè questo non rientra nelle sue competenze istituzionali”. Il Prefetto però aveva interessato il comandante della base SETAF di Vicenza, che gli avrebbe risposto che “i vicentini possono stare tranquilli”.
A distanza di qualche mese i 38 promotori della iniziativa hanno fatto il punto della situazione in una conferenza stampa che si è tenuta nel centro di Contrà Burci.
La prima denuncia fatta nell’occasione evidenzia la assenza di piani comunali o provinciali di gestione dei rischi NBCR (acronimo di Nucleare, Batteriologico, Chimico, Radioattivo) per i cittadini e per il Sito Unesco. La Provincia e i Comuni di Vicenza e di Longare hanno però espresso la volontà di dotarsi tempestivamente di questi piani.
“Fuori del coro” è definita, invece, la risposta del comandante delle Forze Operative Nord della Caserma Ederleche ha opposto al Comune di Vicenza il rifiuto di fornire all’UNESCO l’elenco dei materiali pericolosi trasportati nel territorio vicentino basandosi su un Regio Decreto del 1941 che è stato abrogato nel 2010.
I 38 promotori denunciano che sono frequenti i convogli militari USA con il pittogramma ADR (trasporto di merci pericolose su strada) che circolano sulle strade di Vicenza e dei comuni contermini e invitano i cittadini a segnalare sia all’Ufficio UNESCO del Comune di Vicenza che al Prefetto tutti i convogli militari avvistati, in particolare se non sono scortati dai Carabinieri.
GIANNI POGGI

La video intervista di Gianni Poggi a Giovanni Marangoni portavoce dei promotori

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