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MALTEMPO. NOTTATA DI ALLARME A VICENZA: IL BACCHIGLIONE SUPERA I 6 METRI. ALLAGAMENTI IN MOLTI ZONE E STRADE CHIUSE

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Le intense piogge sul territorio vicentino, iniziate nella mattina di mercoledì 15 maggio e proseguite nel pomeriggio e nella notte, hanno provocato un nuovo e repentino innalzamento del livello dei fiumi e dei corsi d’acqua che ha indotto il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai a riaprire il Centro Operativo Comunale nella sede della Polizia Locale.
Al manifestarsi delle prime criticità sono state avviate le attività di monitoraggio dei fiumi e dei punti sensibili in città e sono stati invitati i residenti nell’area prospiciente il Retrone a spostare beni e automezzi dai garage.
Alle 22 il Bacchiglione a ponte degli Angeli misurava 4,85 metri, mentre il Retrone a Sant’Agostino 2,66 metri, livelli che hanno fatto scattare le prime misure di protezione del Piano comunale di emergenza, tra cui l’attivazione, a cura di Viacqua, delle pompe di viale Stadio e via Leoni.
I volontari del gruppo comunale della Protezione Civile hanno posizionato le paratie in largo Goethe, viale Giuriolo e via Sartori e, successivamente, i panconi a Ponte di Debba.
Continuando ad alzarsi il livello dell’acqua, l’attenzione si è indirizzata all’area circostante lo stadio Menti: sono entrate in funzione tre idrovore di Viacqua e la Protezione Civile ha distribuito sacchi di sabbia.
La situazione è ulteriormente peggiorata nel corso della notte e  il Genio Civile ha aperto il bacino di Caldogno (nella foto). A Ponte degli Angeli alle 2.30 il livello del Bacchiglione ha raggiunto i 5,91 metri.
A metà della notte in città risultavano chiuse per allagamenti le strade Cul de Ola, Settecà, S.Agostino (all’altezza del sottopasso), Colombaretta, viale della Siderurgia, della Scienza, dell’ Edilizia, dell’Elettronica, dei Ponte di Debba e la passerella pedonale tra viale Giuriolo e via Nazario Sauro.
Il Genio Civile apriva, quindi, anche il bacino di viale Diaz alle 3 del mattino, dopo aver constatato che l’apertura di quello di Caldogno non era stata sufficiente a fronteggiare la situazione.
Passato il picco di piena, la situazione è migliorata: alle 4 di mattina il livello del Bacchiglione ha toccato a Ponte degli Angeli la quota massima di 6,04 metri per poi iniziare lentamente a scendere. Alle 5.30 era a quota 5,81. Anche il Retrone si è assestato: a sant’Agostino alle 5.30 era a quota 3,51 metri.
Continuavano, comunque, a operare le tre pompe installate da Viacqua in viale dello Stadio e restava chiusa per allagamenti le strade dei Ponti di Debba, delle Ca’ Perse, e di Casale. Dalla mattina di giovedì anche Parco Querini è chiuso per allagamenti.
Il Coc del Comune del capoluogo resta in funzione perchè sono previste nuove forti precipitazioni.
Il maltempo ha colpito anche alcuni Comuni attorno a Vicenza: a Longare alcune strade (via Don Calabria, via Crosaron, via Casoni) sono chiuse per allagamenti come la passerella ciclopedonale di Secula. Il Ponte di Torri di Quartesolo è stato chiuso nella notte.
GIANNI POGGI



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