Comunicato stampa di Jacopo Maltauro capogruppo Lega in Consiglio comunale

“All’annuncio dell’Amministrazione comunale di un nuovo bando ERP entro il 2025 sorge spontanea una doverosa constatazione politica.
Le richieste per l’assegnazione delle case popolari nella città capoluogo sono centinaia e il Comune di Vicenza ad oggi non dispone di un patrimonio edilizio complessivo in grado di ristorarle tutte.
Di fronte a questa situazione che mette con le spalle al muro l’ente locale sorge un tema di scelta politica, di impostazione amministrativa: o si apre indistintamente a tutti o si determinano criteri di priorità che favoriscano chi è in città da tempo.
L’Amministrazione Possamai a luglio dello scorso anno ha deciso di aprire la graduatoria a tutti, addirittura anticipando la sentenza della corte sulla legge regionale che identificava come principio guida la residenza in Veneto da almeno 5 anni. Una scelta che ha portato ad ammettere in graduatoria le richieste di chi magari era sbarcato su suolo italiano da qualche mese, penalizzando in linea generale chi qui ci paga le tasse da una vita e oggi attraversa un momento difficile.
Questo tipo di impostazione politica è chiaro che ha comportato l’aggiunta di ulteriori numerose richieste da evadere. Reiterare oggi questo tipo di scelta significherebbe ingrossare ulteriormente la graduatoria con il risultato di rendere ancora più complicato l’accesso alla casa ai vicentini che ne avrebbero necessità.
Stanziare oggi 6 milioni di euro per ampliare la disponibilità di case popolari da elargire poi indistintamente a tutti, significa utilizzare risorse che sono in gran parte frutto delle imposte pagate dai vicentini per non risolvere il problema casa, anzi, rafforzarlo.
O si hanno le risorse per accontentare tutti, o si fanno delle scelte politiche volte a dare una priorità e a rafforzare i controlli per chi non ha i criteri. Possamai ha scelto, sulla scia di chi chiede più cittadinanze per tutti, ora più case popolari per tutti. È il centrosinistra, bellezza!”