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LR VICENZA. VITTORIA ANCHE NEL RITORNO CON IL CROTONE. LA TERNANA AVVERSARIO IN SEMIFINALE

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Le premesse erano tutte favorevoli all’LR Vicenza nella partita di ritorno dei Quarti di Finale dei play off promozione: la vittoria per 2-1 sul campo del Crotone nella gara di andata consentiva un approccio non ansiogeno e una gestione non complicata ai secondi 90′; il ruolo di testa di serie assicurava una combinazione di possibilità in più per passare il turno perfino in caso di sconfitta sia pure con un solo gol di scarto; la condizione fisica, dopo tre settimane di sosta e recupero e una sola partita nelle gambe, era inevitabilmente migliore di quella dei calabresi che, invece, avevano un percorso in questa fase più lungo perchè articolato nel 2° turno della fase a gironi e nel doppio confronto con la FeralpiSalò nei Quarti. Il Lane, infine, aveva a disposizione una rosa pressochè completa con la sola assenza di Capone, mentre il Crotone non poteva utilizzare i due difensori centrali titolari, entrambi squalificati.
Le probabilità dei biancorossi di un agevole passaggio di turno erano, quindi, molto alte come confermavano le quote dei bookmakers, e l’ipotesi di eliminazione non era contemplata nemmeno dai tifosi più pessimisti. Solo un imprevedibile prestazione catastrofica e autolesionistica della squadra di Vecchi avrebbe potuto provocare un’uscita di scena.
Al riscontro del campo, la partita al Menti non è stata una passeggiata ma nemmeno uno stress. Onore, certo, al Crotone che ha provato a ribaltare una mission impossible o, almeno, a evitare la sconfitta, ma il Vicenza è stato il dominus di questo confronto, che ha gestito con lucidità e concretezza e che avrebbe potuto far suo con un risultato più pesante, come del resto all’andata.
Vecchi si è ispirato proprio alla trasferta di domenica scorsa per impostare tatticamente la squadra, confermando il centrocampo a 5, De Col come esterno destro, il panchinamento di Della Morte e i due attaccanti. Nel reparto centrale c’è stato un ricollocamento dei tre centrali perchè il sempre versatile Zonta è stato utilizzato come mezzala avanzata fra le linee e, alle sue spalle, Carraro e Ronaldo si sono spartiti le zone centrali.
Rispetto a Crotone, nella scelta dei giocatori per la formazione iniziale il tecnico ha fatto tre innovazioni proponendo Sandon al posto di Laezza fra i difensori, ricollocando in regia Ronaldo e rilanciando Ferrari (nella foto dal sito della società) come punta centrale in sostituzione di Morra. Tutte e tre le alternative hanno funzionato migliorando il rendimento complessivo e soprattutto il centravanti argentino, reduce da un periodo di emarginazione, ha dato un’altra dimostrazione del peso della sua presenza in campo.
Strategicamente il Vicenza ha gestito il match come probabilmente aveva programmato Vecchi e, cioè, con aggressività nel primo tempo e più di gestione nella ripresa. Il gol dell’1-0, firmato al 20′ da Ferrari, ha indirizzato ancor più sull’agevole la partita e giocare bene in quelle condizioni è stato ovviamente più facile. L’unico neo, se proprio si vuol trovarne uno, è stato il non essere riusciti a segnare il secondo gol, ma non è stato un problema visto che il Crotone avrebbe dovuto farne 3 per ribaltare la situazione.
La squadra esce più convinta ed equilibrata da questo Quarto e sembra assolutamente all’altezza della Ternana, prossima avversaria nella Semi dopo aver eliminato

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