# Tags
blank
blank

LR VICENZA. UNA LEZIONE DI CALCIO AL PADOVA NELLA PARTITA DI ANDATA. DOPPIETTA DI FERRARI, COSTA MIGLIORE IN CAMPO

blank


Nel terzo confronto stagionale il Calcio Padova prende una lezione di calcio dall’LR Vicenza, che si aggiudica la gara d’andata del secondo turno dei play off promozione grazie a una doppietta del centravanti Ferrari e alla migliore prestazione in quest’annata della squadra biancorossa.
La superiorità vicentina non è mai stata messa in discussione dai biancoscudati, fermi da più di venti giorni (anche se, durante la pausa, hanno giocato tre test match) ma complessivamente un paio di gradini sotto ai biancorossi in tutti i reparti.
La difesa di Oddo ha sofferto tantissimo nel contrastare la fase offensiva del Vicenza, indirizzata soprattutto sugli out dove ha lavorato bene Talarico a destra ma, soprattutto, ha giganteggiato Costa (nella foto dal sito della società). L’esterno ha firmato due assist e contribuito a azzerare, in collaborazione con Sandon, l’attaccante più pericoloso del Padova, un Liguori tanto inconsistente da essere sostituito.
Ferrari, supportato dal riproposto Pellegrini, ha cancellato il ricordo di un mediocrissimo girone di andata con una prestazione concreta e, a tratti, perfino raffinata. L’attenzione generale si è soffermata sui suoi due gol ma il centravanti argentino ha sciorinato una serie completa di numeri, dalla difesa del pallone, al dialogo con i compagni e ai tocchi precisi di prima. L’avesse avuto il Padova una punta così, avrebbe vinto il campionato.
A centrocampo non c’è stata storia. Stefano Vecchi ha sguarnito la linea a cinque scelta contro il Taranto togliendo un mediano e lasciando il solo Tronchin a fianco di Ronaldo, ma l’efficacia del reparto non è venuta meno e, sia in contrasto che in costruzione, i centrocampisti vicentini hanno sovrastato quelli padovani. Questi ultimi hanno cercato di ribattere puntando sulla corsa e sul fraseggio ma sono stati puntualmente frenati e hanno sbagliato molto nel palleggio e nei lanci.
La difesa biancorossa ha annichilito le tre punte avversarie tant’è che Oddo ha dovuto sostituirle tutte ma senza migliorare le cose. Le uniche palle gol del Padova, infatti, sono scaturite dai piedi di centrocampisti e, comunque, i rischi concreti per Confente sono stati appena un paio. Da sottolineare la tranquillità con cui è sceso in campo Sandon (al posto di Laezza) dopo parecchia panchina.
Vecchi ha messo in campo un Vicenza perfetto sia nella tattica che nella condotta di gara. Il consueto copione dell’avvio a mille ha centrato anche stavolta l’obbiettivo di passare presto in vantaggio (il primo gol di Ferrari al 10′) ma, diversamente da altre partite, poi la squadra non ha calato il livello della prestazione restando più bassa e lasciando l’iniziativa agli avversari. Il dinamismo, infatti, è rimasto costante e le distanze fra i reparti non sono mai venute meno, con il risultato di rendere oltremodo difficile per il Padova trovare le vie d’accesso all’area biancorossa.
Vecchi ha portato il Vicenza al top di condizione stagionale proprio in coincidenza dei play off e non si può che riconoscere la sua bravura nel costante progresso complessivo sviluppato nei suoi cinque mesi di lavoro a Vicenza, in cui è riuscito, senza traumi nè fuochi artificiali, a recuperare un gruppo allo sbando, a rigenerare giocatori divenuti inguardabili e a dare gioco, continuità e identità alla squadra.
Questo Vicenza ha tutte le carte in regola per arrivare in finale.
GIANNI POGGI

blank
Sottoscrivi
Notificami
guest
0 Commenti
Più vecchi
Più recenti Più votati
Feedbacks in linea
Vedi tutti i commenti

PIU' RECENTI

0
Lascia un commentox