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LR VICENZA. UN ALTRO TEST MATCH PER I BIANCOROSSI CONTRO IL LECCO DOPO UN TERZO DI UN CAMPIONATO ANCORA INDECIFRABILE

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La 13a giornata di campionato fa da ponte fra il primo e il secondo terzo di calendario e chiude definitivamente la fase per così dire sperimentale del torneo. Bisogna però dire che il girone si caratterizza per una diffusa variabilità e che la prima dozzina di giornate ha fornito ben poche certezze, tant’è che le uniche finora acquisite sono appena due: le candidate alla vittoria del campionato sono solo Padova e Vicenza e la terza favorita nei pronostici estivi, la Triestina, è tagliata fuori dalla corsa per il primo posto.
Per il resto, è ancora tutto aperto: è imprevedibile chi entrerà nelle Top 10, chi si accomoderà nella comfort zone dall’11° al 15° posto, chi dovrà giocarsi in maggio la permanenza in categoria e chi, infine, dovrà dire addio al professionismo già il 27 aprile 2025.
Facendo un’analisi solo in base ai numeri, ci si accorge che il frullatore potrebbe coinvolgere ancora e chissà fino a quando almeno 18 delle 20 squadre del girone perchè, al momento, il distacco significativo è solo uno e cioè il +7 del capolista Padova nei confronti del Vicenza. A ben vedere anche i punti che separano il secondo posto dei biancorossi dal decimo sono davvero pochissimi, proprio come quelli fra l’11° e il 18°. L’aritmetica, in conclusione, rende ancora possibile qualsiasi evoluzione nella graduatoria e, al momento, nessuno è escluso.
Gli scenari, del resto, sono già cambiati più volte anche di recente. L’esempio più clamoroso è quello dell’Arzignano che, fino al derby con il Vicenza, sembrava destinato a battersi per la salvezza e, invece, con un imprevedibile ribaltone ha vinto tre partite di fila e si è addirittura portato a centro classifica.
La mutevolezza degli scenari è confermata anche dai trend di squadre minori come il Renate o la matricola Alcione Milano, capaci di issarsi ai primi posti grazie a strisce inopinate di vittorie per poi rientrare nel gruppo, o come quelli del già ricordato Arzignano e della immortale Virtus Verona, entrambe tornate a galla dopo aver toccato il fondo o quasi.
Una squadra che, invece, non ha ancora definito il proprio ruolo in questo campionato è il Lecco, prossimo avversario del Vicenza al Menti nel posticipo di lunedì. Retrocesso dopo un solo anno fra i Cadetti, il Lecco ha cambiato quest’estate proprietà passando dalla presidenza dell’istrionico Paolo Di Nunno e del figlio Christian a quella di Aniello Aliberti (nella cui holding Alefra S.r.l. è passato il 100% delle azioni del club), che da quarant’anni risiede e lavora con le sue imprese di apparecchiature elettromedicali a Bergamo ed è concittadino (per nascita) dell’omonimo ex presidente della Salernitana. La nuova proprietà ha cambiato l’area tecnica chiamando come ds Antonio Minadeo, reduce dalla ottima esperienza a Legnago, e come allenatore l’ex biancorosso Francesco Baldini, che aveva portato (da subentrato) il Trento ai play off.
La rosa, dopo la retrocessione, è stata notevolmente ridimensionata tant’è che il valore attuale è fra quelli medio-bassi del girone (3,9 milioni). È composta da un bel po’ di veterani come il 39enne capitano Franco Lepore (nella foto), il 31enne portiere Jacopo Furlan (ex-Catania), i due difensori centrali Matteo Battistini (30 anni, dal Crotone) e Luca Marrone (34, dalla Cremonese), il terzino sinistro Andrea Beghetto (anche lui del 1994, figlio dell’ex biancorosso Massimo e in prestito dal Pisa) e quello destro Vedran Ciljak (34), il centrale moldavo Artur Yonita (1990, svincolato dal Pisa e ritornato a Lecco) e il centravanti Daniele Rocco (altro 34enne, protagonista l’anno scorso nel Legnago con 14 centri). Accanto a questa vecchia guardia ci sono alcuni giovani in prestito dalle under di club di serie superiore.
Il 28 ottobre Baldini è stato esonerato dopo la sconfitta a Salò del giorno prima, con il Lecco all’11° posto a 15 punti e con un trend di 4 sconfitte nelle ultime 5 partite. Il suo sostituto Gennaro Volpe (ex centrocampista, la precedente carriera da tecnico tutta nella Virtus Entella) ha debuttato con un successo nel turno infrasettimanale battendo per 1-0 l’Alcione Milano.
GIANNI POGGI

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