# Tags
blank
blank

LR VICENZA. TORNA RONALDO E ILLUMINA IL GIOCO

blank

Alla peggior prestazione dell’LR Vicenza in questo campionato (quella con la Pro Patria, ovviamente al netto dei 2 gol-prodezza di Rolfini e Talarico), succede quella super con l’Alcione Milano, la rivelazione stagionale seconda solo al Padova come rendimento esterno e, invece, annientata al Menti non solo nel risultato ma anche nel gioco.
Cos’è cambiato rispetto a una settimana fa a Busto Arsizio? Semplicemente è cambiato il Vicenza, sbocciato, come l’anno scorso, proprio nello stesso periodo in cui prese il via la rincorsa al Padova. Ricorrenze, chissà, ma il ripetersi di questo dualismo è una circostanza davvero eccezionale.
Il Lane pressochè perfetto che si è visto con l’Alcione è figlio di Pompeu Da Silva Ronaldo (nella foto), tornato alla grande a giocare dal primo minuto e che ha illuminato con una performance davvero inattesa il gioco vicentino, evidenziando che quel che finora era mancato era proprio il regista offensivo, che calamita i palloni in uscita e li smista con lanci tempestivi e dosati ai compagni che si occupano di rifinire l’azione.
Questo è quello che ha fatto oggi Ronaldo, con una mobilità inattesa e una lucidità perfino superiore al passato, e il suo apporto ha fatto crescere tutta la squadra, apparsa più tranquilla in difesa e più concreta in attacco e, a centrocampo, quanto mai continua e perfino piacevole, con Zonta perfetto partner del brasiliano e con i due esterni, Costa e Talarico, meno responsabilizzati e meno chiamati in causa nella costruzione del gioco.
A differenza delle partite precedenti, infatti, la gran parte delle azioni non si è avviata sulle corsie ma per percorsi centrali facendo perno su Ronaldo, e questo ha forse comportato uno sviluppo più lento, intessuto con un maggior numero di passaggi laterali e brevi fino alla illuminazione che partiva dal piede del numero 10.
Da questo elaborato sono stati esaltati gli attaccanti, Rolfini (che ha firmato un gol d’autore di tacco) e Morra, finalmente preciso e vincente con i due shoot che hanno praticamente chiuso il risultato.
Qualche sbavatura c’è stata, da Confente (non incolpevole sul gol dell’Alcione e azzardato in un paio di uscite) ai troppo numerosi errori di rifinitura che hanno vanificato il lavoro precedente. Ma, tutto sommato, nulla di irrimediabile e il bilancio è ampiamente positivo.
In questa fase del campionato il Vicenza sembra essere più in forma del Padova e di questo soprattutto deve preoccuparsi la capolista, perchè, vabbè pensare ossessivamente al derby di ritorno, ma poi ci saranno altre dodici partite da giocare. Coronare la rincorsa il 16 febbraio non significherebbe assolutamente avere la promozione in tasca ma solo ripartire ad armi pari.
Certo, il Vicenza di oggi dà più garanzie di quello della prima metà di stagione e sembra entrato in forma al momento giusto. Se Vecchi riuscirà a ripetere l’exploit dell’anno scorso, la lotta per la Serie B potrebbe prendere un corso diverso. Ma bisogna fare i conti anche con il Padova, perchè è azzardato dedurre dai suoi due pareggi con l’Arzignano e la Pro Vercelli una crisi dei biancoscudati. Un periodo di rallentamento ci sta ed era prevedibile e, di solito, gennaio è il mese in cui le squadre rifiatano un po’ soprattutto in questo campionato in cui la sosta natalizia è stata brevissima.
GIANNI POGGI

blank
Sottoscrivi
Notificami
guest
0 Commenti
Più vecchi
Più recenti Più votati
Feedbacks in linea
Vedi tutti i commenti

PIU' RECENTI

0
Lascia un commentox