Fare previsioni nel calcio non è prudente perchè l’oggi può essere molto diverso dal domani e il rischio di sbagliare è alto. Va, comunque, accettata la sfida e, approfittando della settimana di pausa concessa dal calendario, tentar non nuoce di fare qualche ipotesi sulla residua metà di campionato dell’LR Vicenza.
Il dato di partenza per il Lane è, ovviamente, la seconda posizione in classifica a -10 dal Padova capolista e a +8 dalla FeralpiSalò, che insegue da terza. I due distacchi non sono irrecuperabili ma nemmeno facilmente colmabili e, in entrambi i casi, non basta contare solo sulle proprie forze ma serve un cambio di rotta pesante delle altre. Nel senso che, per il primato, il Padova dovrebbe perdere quattro partite e il Vicenza vincere sempre come, viceversa, dovrebbe fare la squadra di Aimo Diana per cercare di scalzare dal secondo gradino del podio un Lane sconfitto tre volte. Tutte ipotesi che, al momento, sembrano piuttosto irreali.
È più probabile che l’assetto della testa della classifica resti più o meno lo stesso anche nel prosieguo, con distacchi variabili fra Padova e Vicenza ma sostanzialmente con il mantenimento della gerarchia attuale, mentre il gap fra il secondo e il terzo posto potrebbe diventare più profondo in considerazione della differenza di rendimento delle potenziali candidate rispetto a quello dei biancorossi.
Nemmeno è sicuro che la resa eccezionale delle prime due resti tale nel girone di ritorno, in cui molte avversarie (e sono davvero tante con la classifica attuale dall’11esima posizione in giù) cambieranno decisamente atteggiamento per assicurarsi la salvezza e potrebbero risultare non altrettanto scontati certi successi di Padova e Vicenza ottenuti nell’andata contro squadre di rango inferiore.
Un altro fattore che potrebbe modificare lo statu quo è la prossima sessione di calcio mercato, che occuperà un intero mese dal 2 gennaio al 3 febbraio del 2025. In Serie C i soldi a disposizione sono pochi e le società che hanno risorse per acquisti importanti ancora meno, si lavorerà molto su scambi e prestiti ed è più facile che ci siano spostamenti di giocatori in B che il contrario. I trasferimenti rischiano, quindi, di restare marginali per il cambio di marcia di molte squadre, ma non è escluso che qualche direttore sportivo particolarmente bravo riesca a rinforzare la rosa con operazioni ben congegnate.
Per quanto riguarda il Lane, la dirigenza ha detto e ripetuto che i rinforzi sono già in squadra, riferendosi al rientro di Ronaldo Ferrari (nella foto) e Rolfini, e che ci saranno solo uscite per fronteggiare l’esuberanza di giocatori determinata proprio dal recupero dei tre reduci dalla lesione dei legamenti. I nomi dei possibili partenti si fanno già e, in alcuni casi, non si tratta propriamente di riserve o di giovani.
Premesso che non si può sapere se e quando Ronaldo e Ferrari torneranno al livello dell’anno scorso e che, quindi, bisognerà ponderare bene chi cedere per fare loro spazio, ci sono comunque delle lacune nei ruoli che sono sembrate piuttosto evidenti nelle prime venti partite di questo campionato.
Urgente è inserire un esterno destro a centrocampo in grado anche di fare il quinto, perchè i giocatori finora utilizzati da Vecchi (De Col, Talarico e Zonta) non hanno finora dato l’apporto che ci si aspettava. Un’altra necessità è rinforzare la difesa, priva di alternative a Cuomo e a Leverbe e con Laezza molto spesso assente per infortunio.
Se fosse ceduto Greco, poi, verrebbe meno l’unico sostituto possibile di Costa e anche di Zonta, visto che Freddi può essere utilizzato sia come esterno che come mediano. Resta, infine, da decifrare il futuro dell’attacco perchè prossimamente Vecchi potrà avere a disposizione quattro punte centrali (Ferrari, Morra, Zamparo e Rolfini), due laterali (Rauti e Della Morte) e due trequartisti (Capone e lo stesso Della Morte). Sette attaccanti per tre ruoli sono decisamente troppi e c’è, per di più, la possibilità, non molto probabile, di un cambio di modulo passando al 3-5-2 con la conseguente eliminazione del trequartista.
Lo stesso sovrannumero ci sarà in mediana, dove concorrono in sei (Rossi, Della Latta, Carraro, Zonta, Greco e Ronaldo) per due posti. È scontato che, con il brasiliano al 100%, il posto sarebbe suo con la stessa percentuale e sarebbe difficile assicurare un turn over agli altri.
C’è un ultima incognita che potrebbe influenzare il girone di ritorno del Vicenza ed è la dozzina di giocatori in scadenza di contratto, i quali – se non fosse entro fine mercato concordato un prolungamento oltre il 30 giugno 2025 – potrebbero già accordarsi con un’altra squadra. Non è una situazione facile da gestire soprattutto in vista di una non improbabile partecipazione ai play off.
GIANNI POGGI