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LR VICENZA. ROSSO: FAREMO SOLO QUALCHE AGGIUSTAMENTO. BASTERANNO PER VINCERE IL CAMPIONATO?

Della Morte

“Aggiustamento”: ha usato proprio questa parola Renzo Rosso, proprietario dell’LR Vicenza tramite la holding OTB, per definire il contenuto del prossimo calcio mercato biancorosso. “Faremo solo qualche aggiustamento per migliorare la squadra laddove necessario” sono state le sue precise parole in una recente intervista e l’impressione che se ne ricava è che non sarà un luglio di fuochi pirotecnici.
All’annuncio RR aveva fatto una premessa: “stiamo costruendo per la nuova annata. Basta poco: lo faremo ripartendo da quello che c’è”. E allora cos’è che c’è e a cui basta solo “qualche aggiustamento”?
Partiamo dai portieri: Confente e Masolo, titolare e riserva, dovrebbero essere confermati tutti e due. C’era stata qualche voce su interessamenti per il primo di squadre di Serie B, come c’era la possibilità di riavere Pizzignacco dalla FeralpiSalò, ma entrambe le ipotesi dovrebbero essere escluse.
Passiamo alla difesa, il reparto che ha dato maggiore affidamento nello scorso campionato. I tre centrali titolari (Cuomo, Golemic e Laezza) resteranno al loro posto, ma può essere che, l’anno prossimo, Vecchi preferisca schierare la difesa a quattro, che è il suo modulo preferito ed a cui aveva rinunciato al suo avvento per non cambiare l’assetto sperimentato nella prima metà di stagione.
Con il reparto a quattro, ci sarebbe un esubero di centrali (quattro, se restasse Ierardi), un solo terzino destro (De Col, fungibile anche come esterno di centrocampo) e un solo terzino sinistro (Sandon, che è anche l’unico mancino del gruppo). Se, dunque, per i centrali si è a posto, per i difensori esterni sarebbe da aggiungerne qualcun’altro.
Numericamente anche il centrocampo non è sguarnito ma con due punti di domanda. Primo: non è scontato che chi c’è in rosa oggi, ci rimanga. Secondo: Ronaldo, regista titolare l’anno scorso, non sarà disponibile almeno fino a gennaio dell’anno prossimo, sempre che gli prolunghino il contratto.
Vediamo come sono attualmente coperti i ruoli. La conferma come esterno sinistro di Costa (il migliore del girone) è scontata, mentre sull’out destro potrebbe essere promosso titolare Talarico, soprattutto se De Col scalasse in difesa. Il ruolo di play maker, in attesa del rientro di Ronaldo, sarebbe assegnato a Rossi, anche se la sua interpretazione del ruolo è diversa da quella del brasiliano (che è più portato ad impostare la fase offensiva) e ciò comporterebbe un riassetto del centrocampo. I mediani al momento disponibili sono Cavion, Greco, Zonta e Cester e, come trequartista, il solo Proia.
Il gruppo dei centrocampisti, così com’è, sembra assortito e coperto, ma c’è una grossa incognita: Rossi sarà un sostituto all’altezza di Ronaldo? Per gli esterni, poi, non sarebbe male trovare qualche cambio adeguato, perchè Greco per Costa non è sembrata la miglior soluzione in passato e De Col non ha mai convinto al 100%. Infine: Proia riuscirà a tornare il fior di trequartista dei tempi del Cittadella?
L’attacco è il reparto che ha più deficit. I due lungodegenti Ferrari e Rolfini (anch’egli con contratto scaduto) non saranno disponibili per l’inizio di campionato e l’argentino ne salterà addirittura metà. Manca al momento, quindi, un attaccante centrale e i rumors dicono che questo sia l’obbiettivo numero 1 della società. Certo, per rimpiazzare adeguatamente Ferrari (che, comunque, ha un altro anno di contratto) ci vorrebbe un suo parigrado, ma si è capito che, da un lato, i top player della C (Lescano o Patierno, ad esempio) non sono interessati a venire a Vicenza e, dall’altro, che il ds Matteassi è orientato su figure meno top.
In compenso la rosa dispone di attaccanti esterni importanti come il rientrante Dalmonte (anche se è improbabile che resti) e Della Morte (nella foto), che hanno caratteristiche simili e potrebbero convivere in un attacco a tre a fianco della punta centrale.
Un’occhiata, infine, ai giovani: i difensori centrali Fantoni (che è un 2002 e, quindi, non proprio green) e Corradi (2005), i terzini Sandon e Lattanzio (entrambi ventenni), l’attaccante centrale Alessio (2004) e il giovanissimo Conzato, un 2007 che può giocare sia come punta che come rifinitore. Qualcuno di loro farà il salto di qualità e conquisterà i galloni da titolare?
Il proposito di Renzo Rosso di rinforzare la squadra solo con “aggiustamenti” sembra, oggi, un po’ limitativo per una squadra che si propone per l’ennesima volta (e speriamo che questa sia quella buona) come favorita per la promozione. Ci sono dei buchi in rosa che non possono essere colmati solo con “aggiustamenti” perchè mancano proprio i giocatori e, per quanto Vecchi abbia dimostrato di essere un ottimo allenatore, mago non è e, come s’è visto nei play off, le invenzioni non bastano per vincere i campionati.
GIANNI POGGI

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