Con tutta la buona volontà è davvero difficile trovare spunti interessanti in questo LR Vicenza-Giana Erminio. Ci sono, infatti, ben 17 punti di distacco fra la capolista e la squadra di Gorgonzola, che vivacchia in 12esima posizione in compagnia di AlbinoLeffe e Novara e si distingue per poter contare sul peggior attacco del girone (7 gol segnati) e per il peggior rendimento in trasferta con 4 pareggi e una sconfitta (e ovviamente zero vittorie) e la bellezza di una rete all’attivo in tutto.
Cosa potrebbe venire a cercare al Menti se non un pareggio il Giana? Realisticamente, non prenderle sarebbe il massimo alla portata dei milanesi, che possono fondare la propria autostima sul dato che sono imbattuti da un mese (sconfitta interna con la Virtus Verona per 3-1) e che nelle ultime due esterne hanno raccolto altrettanti 0-0 a Lecco e a Vercelli.
Insomma l’avversario della giornata numero 12 ha proprio il profilo di un bel bocconcino per Gallo e i suoi giocatori, il cui primato è corroborato dall’essere la squadra che segna di più e subisce di meno, dall’essere ancora imbattuta e da una poderosa serie di 9 vittorie consecutive. Ci può essere incertezza sull’esito di un confronto così?
Anche andando a scavare nel profilo del Giana in Transfermarkt proprio non saltano fuori nomi o dati che attirino l’attenzione: ci sono tanti giovani in una rosa che è stata rinnovata inserendo non pochi giocatori pescati in Serie D e l’età media sfiora in 25 anni perchè è appesantita da alcuni veterani come il 34enne difensore centrale Luca Ferri, il 36enne mediano Matteo Marotta e il 39enne centrale (e capitano) Daniele Pinto, che è anche la bandiera della squadra visto che è in forza al club lombardo da 11 anni.
Un po’ d’attenzione la merita l’allenatore Vinicio Edwards Espinal Marte (in arte Vinicio Espinal), cittadino italiano originario della Repubblica Dominicana, che ha una storia non proprio banale perchè è in carriera da quattro stagioni e ha debuttato quest’anno fra i professionisti dopo aver guidato solo squadre ditegorie Dilettanti del territorio. Da calciatore ha lavorato vent’anni senza mai sfondare, pur partendo dal vivaio dell’Atalanta. Tatticamente predilige il modulo 3-4-2-1.
Il Lane può, dunque, affrontare senza eccessivi patemi questo Giana, anche se è penalizzato da numerose assenze, le più pesanti in difesa in cui Gallo sarà costretto a utilizzare almeno un giovane a causa di infortuni (Benassai), convalescenze (Leverbe) e squalifiche (Sandon, nella foto). Anche a centrocampo gli effettivi sono contati soprattutto fra le mezzali, mentre per i quinti sarà di nuovo disponibile Tribuzzi (che può giocare su tutte e due le fasce) oltre a Costa e all’ex Caferri. Tutti abili e arruolati, invece, gli attaccanti.
Resta da capire se avranno lasciato qualche scoria il pareggio a Trento e la sconfitta di Coppa al Menti con la Pro Vercelli. Gallo è un gran motivatore e non dovrebbe avere avuto grossi problemi a far emarginare dai suoi come episodi i due match.
GIANNI POGGI