L’LR Vicenza si qualifica per gli Ottavi di finale della Coppa Italia di Serie C battendo per 2 a 1 la Atalanta Under 23, allenata dall’ex Francesco Modesto e futura avversaria in campionato. È questa la seconda vittoria in trasferta consecutiva dopo quella ottenuta, nel turno precedente, in casa del Legnago Salus ed il doppio risultato positivo dà speranze sul ruolo che la squadra vicentina sosterrà dal 25 agosto in poi.
A tutt’oggi, però, poco si può dire sulla quotazione dei biancorossi, perchè, dopo il primo mese di attività, ancora non si è potuta vedere la formazione titolare e questa, ad una settimana dal debutto nel torneo 2024-2025, è una situazione davvero anomala.
L’unica conclusione che si può trarre è che le seconde linee utilizzate da Vecchi per sopperire a infortuni e squalifiche hanno dato prova di essere affidabili, ma ciò non significa che siano alla altezza di sostenere la dura e lunga corsa verso la vittoria del girone.
Anche nel match contro gli Under nerazzurri è scesa in campo una squadra messa insieme con almeno quattro giocatori costretti fuori ruolo e alcune riserve: se Confente non ha lasciato a Massolo lo spazio come portiere di Coppa, De Col ha fatto da braccetto destro in un trio di difensori improvvisato, anche perchè il centrale era il 21enne Fantoni e il sinistro Cuomo, abitualmente ambientato al lato opposto; altrettanto inedito il quartetto dei centrocampisti, con Cavion per la prima volta esterno destro, una coppia di centrali mai sperimentata (Rossi e Carraro) e il solo Costa nel suo ruolo naturale in fascia sinistra. Per l’attacco Vecchi ha dovuto riproporre le scelte fatte nella precedente partita con il Legnago utilizzando Greco, confermato come trequartista, e la coppia di attaccanti Rauti (nella foto) e Zamparo.
Si è, quindi, molto lontani da quella che sarebbe dovuta essere la formazione titolare. Perso Golemic, manca il difensore centrale; non si sa ancora chi sarà il titolare del ruolo di esterno destro, visto che la scelta fra Talarico e De Col non è stata fatta e potrebbe esserci il sospetto che l’esperimento di Cavion in quella veste non sia occasionale. La stessa incertezza si ritrova per i due centrocampisti centrali, perchè la rotazione fra i possibili titolari (Carraro, Rossi, Cavion, Zonta, Greco e Cester) non si è ancora risolta. È evidente, poi, che è impensabile affrontare il campionato con Greco al posto di Della Morte, soluzione improvvisata per disperazione in conseguenza sia della irrisolta indisponibilità del giocatore che della mancanza di un suo pari ruolo in rosa. La prima linea non ha ancora visto all’opera Morra in una gara ufficiale, e Zamparo è uscito dopo 9 minuti a Legnago e con l’Atalanta non ha segnato. La nota positiva è venuta da Rauti, che ha firmato tre gol nei due match di Coppa, e si è così accreditato come seconda punta titolare.
Vecchi si trova ancora davanti parecchie complicazioni in vista del debutto in campionato. Le due più vistose sono il nuovo difensore centrale, che sostituirà Golemic e che ancora non è arrivato, e il futuro di Della Morte, che si conoscerà necessariamente entro il 30 agosto, data di chiusura del calcio mercato. Se il trequartista fosse ceduto, la ricaduta sul gioco sarebbe pesante tanto da far pensare addirittura a una modifica del modulo da 3-4-1-2 a 3-5-2. Sostituire Della Morte è tutt’altro che semplice, sia perchè giocatori con le sue caratteristiche ce ne sono ben pochi in C sia per la attuale fase finale dei trasferimenti.
Una nota conclusiva a parte merita il neo promosso Caldiero Terme, che è approdato a sua volta agli Ottavi battendo la Virtus Verona e il Trento. Vedremo in campionato.
GIANNI POGGI