
LR VICENZA. DIANA FA LA FESTA AI BIANCOROSSI E IL PADOVA SI RIPORTA A +6
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La Carrarese ha concluso il campionato al terzo posto del Girone B, con un distacco di solo due punti dalla Torres ma di ben 23 dal Cesena. Ha collezionato 21 vittorie e 10 pareggi ed ha perso solo 7 partite. Quanto a gol segnati non è stata un granchè (54) ma è notevole il rendimento difensivo perchè le reti subite sono state solo 30 (seconda nel girone). La squadra toscana è stata ottima in casa, dove ha perso una sola volta (il 14 gennaio con l’Arezzo), vinto 16 partite e pareggiate 2. La notevole performance domestica si completa con il dato dei gol incassati, che sono stati appena 10 in 19 partite (e cioè un terzo di quelli totali) e con l’altro dato dei centri all’attivo, che sono stati 37 (due terzi del monte gol di tutto il campionato). Dopo le prime 19 partite la squadra toscana era già terza ma con un distacco di 10 punti dalla Torres e un vantaggio di +2 sul Pescara e di +4 sul Perugia.
L’andamento discontinuo della squadra, culminato nella sconfitta interna nel derby con l’Arezzo e con la discesa al quarto posto, provocava l’esonero dell’allenatore Alessandro Dal Canto (ex giocatore e allenatore a Vicenza), che aveva portato la Carrarese al 4° posto l’anno prima, e la sua sostituzione con Antonio Calabro, ex difensore con carriera non di primo piano e in panchina da 13 anni fra Dilettanti e Professionisti. Il modulo che utilizza di più è il 3-5-2.
L’arrivo di Calabro ha lo stesso effetto di quello di Vecchi a Vicenza: la Carrarese conquista 38 punti in 17 gare, piazzando una serie positiva di 11 successi e 4 pareggi con un solo stop alla quartultima giornata. In questa fase i toscani battono, fra l’altro, il Cesena, la Torres (5-1), il Perugia e la Juventus Next Gen. Aumenta sensibilmente la produttività offensiva (32 centri) e rimane, invece, costante quella difensiva.
Come terza classificata la Carrarese accede alla fase nazionale dei play off, dove incrocia prima il Perugia (vittoria in trasferta per 2-0 e sconfitta interna per 1-2), nel turno successivo elimina la Juve con due pareggi (1-1 e 2-2 in casa) e, infine, in semifinale prima batte il Benevento in casa (1-0) e, poi, pareggia in trasferta (2-2).
Il valore della rosa toscana è, secondo Transfermarkt, di 5,25 milioni e il giocatore più quotato è il centravanti Alessandro Capello (mezzo milione), secondo miglior marcatore con 8 centri, uno in meno dell’altro attaccante centrale Mattia Finotto e tre della punta esterna Giuseppe Panico. Il maggior numero di assist (10) li ha firmati l’esterno sinistro Manuel Cicconi.
Nei play off la Carrarese ha segnato 9 gol, curiosamente distribuiti fra 8 giocatori: il terzino destro Zanon, il difensore centrale Di Gennaro, il mediano Schiavi, i due centrali Capezzi e Palmieri e gli attaccanti Panico, Giannetti e Finotto. Quest’ultimo (unico con una doppietta all’attivo, nei due match con il Benevento) conosce bene il Vicenza perchè è stato in forza alla Triestina fino allo scorso gennaio. Attenzione, poi, all’argentino Nicolas Schiavi, che ha firmato la spettacolare punizione che ha dato il 2-2 alla Carrarese ed eliminato il Benevento.
La Carrarese non è una corazzata ma può essere la tipica squadra sorpresa che c’è ogni anno nei play off. Non ha nomi famosi nè attaccanti top ma è squadra tanto quanto il Vicenza e, come nel caso dei biancorossi, il gruppo si è fatto più forte e agguerrito nella seconda parte della stagione. Per i biancorossi sarà cruciale la prima partita al Menti, da vincere a tutti i costi sia per orientare a proprio favore il retour match sia per tener botta ai carraresi che, sul proprio campo, sono decisamente molto forti visto che hanno perso solo due volte in tutta la stagione.
GIANNI POGGI
Nella foto Matteo Della Morte
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