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LR VICENZA. IL NUOVO ALLENATORE FABIO GALLO: LA MIA SARÀ UNA SQUADRA CONCRETA E CONTINUA E IL BEL GIOCO NON SERVE

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Una squadra concreta e continua, il bel gioco non è in lista. Si può sintetizzare in poche parole la ricetta promozione svelata dal nuovo allenatore dell’LR Vicenza Fabio Gallo, presentato in conferenza stampa a Casa Vicenza dai direttori Seeber e Zamuner (foto di Gianni Poggi).
L’ex guida della Virtus Entella non ha formule magiche per vincere il campionato, come ha appena fatto nel Girone B della C al termine di un torneo da record. Lo ha detto chiaramente che il primo posto è il risultato di un lavoro collettivo e condiviso da tutte le componenti, a cominciare dai giocatori che lui vuole sempre concentrati, disposti a spendere fino all’ultima goccia di sudore sia in allenamento che in campo e… senza smartphone. “Mi dà fastidio vedere che, mentre io parlo, loro guardano il telefono, per questo lo ho vietato in spogliatoio. Facciamo un lavoro che ti impegna poche ore al giorno e, in questo tempo, si deve pensare solo al calcio”.
Un’altra caratteristica saliente dei suoi giocatori dev’essere la assoluta dedizione: nessuno deve credersi arrivato perchè gioca nel Vicenza e qui gioca solo chi ci si trova bene. Il concetto è semplice e mette un focus sul prossimo calcio mercato, in cui Zamuner dovrà cedere anche qualcuno che non ha dimostrato grande entusiasmo in biancorosso. A questo proposito il ds ha confermato che ai cinque in scadenza è stato già comunicato che non rientrano nei piani del club e che sono in corso interlocuzioni con gli altri giocatori per capirne le intenzioni. “Anche se poi – ha commentato Zamuner – magari la settimana prossima gli arriva una offerta interessante e il ragazzo cambia idea”.
Gallo non ha fatto un identikit dei giocatori biancorossi per il prossimo campionato, forse non volendo impegnare troppo Zamuner in questo momento: “vanno benissimo anche i giovani ma devono essere all’altezza”. Il ds, da parte sua, ha ribadito che si dovrà abbassare l’età media della squadra.
Il nuovo tecnico biancorosso non si è presentato come uno di quegli allenatori con la bacchetta magica nè tanto meno come un innovatore: il modulo sarà il suo preferito 3-5-2, le qualità tecniche e atletiche certo conteranno ma ancor di più l’atteggiamento in campo: “al Menti si parte con uno zerocinquanta in più ma in trasferta dovremo arrivare ad ogni costo a centrare il risultato”. Come ha fatto il suo Entella l’anno scorso.
La qualità del gioco non è fra gli obbiettivi, su questo Gallo non ha speso molte parole, sottolineando che in Serie C non è richiesta nè frequente: “a che serve giocar bene, se poi non vinci le partite?”.
Il neo allenatore biancorosso, in linea con la sua sobrietà e con la sua concretezza, ha avuto il buon gusto e la intelligenza di non spendersi (come fanno spesso i suoi colleghi) in parole false e banali sul suo nuovo datore di lavoro, tipo “era il mio sogno fin da piccolo allenare il Vicenza”. Per lui questa è un’altra tappa del suo percorso lavorativo, sicuramente importante ma anche impegnativa: “l’obbiettivo comune – ha detto scherzando – è… far meglio dell’anno scorso”. E, a proposito di Vecchi, ha detto di no alla richiesta di un commento sull’ultimo campionato: “conosco Stefano da 45 anni, siamo molto amici e non mi sembra quindi proprio il caso”.
GIANNI POGGI

Il video di Fabio Gallo in conferenza stampa è di Gianni Poggi

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