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LR VICENZA. I DUE EX DELLA MORTE E COMI PROTAGONISTI DELLA SFIDA A VERCELLI

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Gianmario Comi (nella foto), 33 anni, centravanti della Pro Vercelli (prossimo avversario dell’LR Vicenza) ed ex biancorosso (2017-18) è il secondo miglior marcatore del campionato con 15 gol, solo uno in meno di Vanja Vlahovich dell’Atalanta Under, che a sua volta affronta il Padova. Potrebbero essere questi due bomber a indirizzare non solo il loro confronto a distanza per il primato fra i cannonieri ma anche la sfida – pure a distanza – fra la capolista e l’inseguitrice.
I numeri del campionato dicono che per Gianmario e Vanja non sarà così facile fare quello che sanno meglio fare e cioè segnare, visto che avranno di fronte le migliori difese del girone, anche se ultimamente non proprio al top, soprattutto quella patavina.
Il testa-a-testa fra le due squadre venete potrebbe arrivare in questa 34a giornata a una svolta non ancora decisiva ma certo importante, perchè l’esito delle due trasferte, a cui il calendario sottopone Padova e Lane, determinerà il tanto atteso sorpasso oppure lascerà le cose come stanno o favorirà la capolista.
In questa fase cruciale i fattori che contano sono più d’uno e le motivazioni sono il primo: quelle di padovani e vicentini sono identiche, diverse invece per la Pro e l’Atalanta, la prima a caccia dei punti salvezza, la seconda della migliore posizione finale fra le Top Ten. Il safety first dei piemontesi sembra più motivante del posto nei play off dei ragazzi allenati da Modesto, a cui il far bella figura con i primi in classifica (come già l’han fatta con Vicenza e Feralpi) può però essere un additivo in più.
In questa giornata Padova e Vicenza devono giocare da prime della classe, senza calcoli e riserve, perchè una sconfitta equivarrebbe per entrambe a un’abdicazione e un pareggio sarebbe sì interlocutorio ma anche un’occasione persa quando poi restano appena quattro partite a disposizione. Se le due leader venete vogliono confermare una volta per tutte le proprie aspirazioni alla promozione diretta devono farlo a Vercelli e a Caravaggio con prestazioni all’altezza, smentendo il trend che le vede molto meno efficaci fuori casa.
Il Vicenza non prenda sotto gamba la Pro Vercelli vedendo che è 16esima in classifica e in zona play out e che ha quasi 40 punti in meno. La squadra dei 7 scudetti ha un rendimento interno fra i migliori del campionato (6 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte) e, nelle ultime tre partite giocate nel campo intitolato all’eroe di casa Silvio Piola, ha collezionato altrettanti pareggi. Se è ancora lì a battersi con Pergolettese, Lumezzane, Lecco e Triestina per evitare il quintultimo posto in classifica, è perchè in trasferta è un disastro viste le 10 sconfitte, tant’è che un mese fa l’ha battuta perfino la maglia nera Clodiense. Però, domenica scorsa, ha sorprendentemente vinto in casa dell’Alcione Milano.
Il Vicenza dovrà giocare a Vercelli come sa giocare al Menti, con il piglio e l’autorevolezza della capolista virtuale che è, chiedendo ai suoi uomini migliori (Leverbe, Costa, Ronaldo, Morra e Della Morte) una prestazione super.
Della Morte è un ex, ha giocato 5 stagioni nella Pro (che lo ha lanciato fra i professionisti) collezionando 104 presenze e 20 gol e non dovrà farsi condizionare dalla precedente appartenenza e dal riguardo per i vecchi compagni, anzi proprio in questa partita ci si aspetta da lui un apporto finalmente decisivo al gioco offensivo dei biancorossi.
Un Vicenza in testa alla classifica domenica sera non è un’utopia, le quote dei bookmaker sul 2 sono bassissime (molto meno quelle sulla vittoria del Padova) e le premesse tecniche sono tutte dalla parte dei biancorossi.
GIANNI POGGI

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