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LR VICENZA. COME REAGIRÀ LA SQUADRA AL CAZZIATONE DI VECCHI? IL NOVARA NON VUOLE PERDERE AL MENTI

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La partita con il Novara è una tappa importante per l’LR Vicenza nella fase finale del campionato perchè arriva a pochi giorni di distanza dal brutto pareggio a Caravaggio con l’Atalanta Under 23 e, soprattutto, dalla clamorosa rottura post partita fra l’allenatore Stefano Vecchi e una parte cospicua della squadra, che è stata sfiduciata senza giri di parole dal tecnico con l’accusa di “non aver alzato la testa” proprio nella partita in questione.
Vecchi, di solito sempre misurato e sereno nelle dichiarazioni, stavolta è sbottato fuori e ha perfino indicato quali sarebbero stati i colpevoli del tradimento, parlando di 8 giocatori e in particolare di quelli più esperti. Non ci vuol molto ad arrivare ai nomi: escluso Confente per meriti acquisiti in campo oltre a Sandon e Rauti, che non sono certo dei veterani, saltano fuori i chiamati in causa: i difensori Laezza e Leverbe, l’intero centrocampo (Costa, Zonta, Carraro e Talarico), Ferrari e Della Morte. Vecchi ha fatto anche cinque cambi nella ripresa (Ronaldo, De Col, Capone, Morra e Della Latta) ma nessuno di questi giocatori dovrebbe rientrare nel lotto dei colpevoli.
È stata, insomma, una sfuriata tosta quella di Vecchi e, proprio per questo, è lecito domandarsi quali ne saranno le ricadute, a cominciare già dal match con il Novara, avversario da non sottovalutare sia perchè, aggiungendogli i 2 punti di penalizzazione, sarebbe al quinto posto in classifica sia perchè, comunque, presenta un buon rendimento, fatto di 11 vittorie e altrettanti pareggi annacquati solo da 8 sconfitte. Non segna molto, è vero, appena 33 gol ma, in compenso incassa poco (25).
Non è propriamente una big in trasferta la squadra piemontese, per altro sconfitta in casa domenica scorsa dal Giana Erminio, ma, fuori, ha vinto a Trento e pareggiato con FeralpiSalò, Atalanta e Albino Leffe. Da non trascurare, poi, che nelle ultime 5 partite ha raccolto 8 punti grazie a 2 successi e 2 pareggi.
Nella gara di andata, il 29 ottobre dell’anno scorso, appena tre giorni dopo il 3-1 al Menti con l’Atalanta, si era rivisto il Vicenza un po’ stenterello che aveva già fatto capolino in alcune partite precedenti e ben presto si era capito che la partita sarebbe finita in parità perchè, da un lato, il Novara era chiaramente orientato a rischiare il meno possibile, al limite arroccandosi nei propri 60 metri, e, dall’altro, il Lane dispiegava un’indubbia prevalenza nel possesso palla ma che produceva una fase offensiva davvero sterile. Lo 0-0 finale era, quindi, ben spartito.
Gattuso, il bravo allenatore del Novara, ha dichiarato che verrà a Vicenza per giocarsela e, se non è pretattica, si può commentare che non è mai un bel proposito quello di venire al Menti con la pretesa di misurarsi alla pari con una squadra che sul proprio campo ha raccolto la maggior parte dei punti e giocato le migliori partite.
Il Vicenza potrebbe farsi male da solo se giocherà come con l’Atalanta e, sotto questo profilo, sarà tutto da verificare l’esito del cazziatone di Vecchi.
GIANNI POGGI

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