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LR VICENZA. ATTENZIONE: LA PRO PATRIA È TERZULTIMA MA IN CASA HA PERSO SOLO DUE PARTITE

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L’unico dato significativo che risalta, scorrendo le statistiche stagionali della Pro Patria prossima avversaria dell’LR Vicenza, è che ha pareggiato 8 delle 11 partite giocate in casa, perdendone solo 2 ma anche vincendone appena una. Già questo è un profilo che inquadra la modestia della squadra di Busto Arsizio, non per niente terzultima in classifica con 18 punti (32 meno del Lane) e con il triste primato del minor numero di gol segnati nel girone. Con una rosa di Under o poco più sarebbe una squadra, insomma, da C2.
La Pro scesa in campo al Menti il 15 settembre dell’anno scorso davanti a 9.000 spettatori, al netto dei due veterani Nicco (36 anni) e Alcibiade (34), comprendeva un 2000, due 2002, quattro 2003, un 2004 e un 2005. Era, in pratica, una Under come le seconde squadre di Atalanta, Juventus e Milan ma priva dei giovani di qualità che, invece, innervano quelle facendo addirittura la spola con la prima squadra. Il Vicenza gestì a suo piacimento la partita senza correre praticamente alcun pericolo e indirizzandola, come previsto, in forza di una superiorità di gioco e di una solidità che i malcapitati avversari mai riuscirono ad arginare. Il 2-0 finale (gol di Morra e Rauti) non fu, quindi, grande impresa.
Nemmeno dovrebbe esserlo l’atteso successo biancorosso nella gara di ritorno, sia tenendo conto del differenziale tecnico e qualitativo fra le due squadre sia in considerazione dell’esangue trend della Pro Patria, che viene da tre sconfitte consecutive. E se si va a cercare l’ultima vittoria dei lombardi bisogna risalire addirittura al 12 ottobre dell’anno scorso, più di 3 mesi e 13 partite fa. In questo intervallo la Pro ha messo insieme appena 7 punti.
Come deve interpretare il Vicenza questo confronto a Busto Arsizio? Puntando a mettere al sicuro il risultato il più presto possibile e a gestire il prosieguo senza spendere troppe energie, visto che, poi, è atteso da quattro match ben più impegnativi (Alcione, Renate, Feralpi e Padova) che, probabilmente, indirizzeranno il finale di campionato dei biancorossi.
Potrebbe anche essere l’occasione per dare più minuti a Ronaldo e a Ferrari e anche per fare qualche esperimento, ad esempio testando il 3-5-2 che, contro avversarie più performanti, potrebbe essere un accorgimento tattico utile.
Il livello di attenzione e di rispetto per la Pro non dovrà, comunque, scendere sotto il livello di guardia per un superiority complex che, in questa categoria, non paga. Anche perchè la difesa lombarda ha incassato solo 10 gol in 11 partite sul proprio campo e solo il Giana Erminio è riuscito a segnarne 2. Questo dato fa capire che non sia così semplice gestire la partita con il copione che piace a Vecchi (nella foto) e cioè segnare subito e raddoppiare presto.
GIANNI POGGI






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