LR VICENZA. LA VIRTUS VERONA TORNA A PERDERE AL MENTI DOPO SEI ANNI
Gigi Fresco, stavolta, l’ha fatta grossa. Ha presunto che la sua Virtus potesse giocarsela alla pari sul campo dell’LR Vicenza e nemmeno nel corso della
Non è lunga la storia dei confronti fra LR Vicenza e Virtus Verona, che sono appena 11 nell’arco di 6 anni fra campionato, Coppa Italia e un paio di amichevoli. Il bilancio è favorevole ai biancorossi con 5 vittorie, 3 sono quelle della squadra veronese e altrettanti i pareggi. Al Menti il Lane ha vinto 3 volte ma anche perso 2 e i rossoblu sono riusciti a ottenere un paio di parItà.
Limitandoci al campionato, gli ultimi due match si sono entrambi conclusi senza vincitori e il terzultimo (15 marzo 2023) con il successo al Menti per 1-0 della Virtus. L’ultimo e unico successo vicentino in casa (3-2) risale addirittura al 28 ottobre 2018.
I numeri della cronologia dicono, dunque, che l’abissale divario fra le due squadre non si è riflesso in un predominio biancorosso e che anzi la piccola Virtus è riuscita a contenere dignitosamente i più titolati e ricchi avversari vicentini.
L’8° testa a testa fra biancorossi e rossoblu, che si giocherà a Vicenza domenica 1° dicembre, oppone la seconda alla undicesima in classifica, separate da ben 17 punti. Apparentemente è un gap che mette a distanza stellare le due contendenti e orienta il pronostico sull’1 fisso, con la conseguenza che qualsiasi altro risultato avrebbe il significato di un passo falso per la squadra allenata da Vecchi.
La Virtus è partita male in campionato ma, dopo una micidiale serie di 4 sconfitte consecutive, dall’inizio di ottobre si è ripresa infilando prima un poker di successi e poi un altro di pareggi. Inopinatamente nell’ultimo turno questa notevole serie positiva è stata interrotta dalla sconfitta in casa (la quarta in 8 gare) con la Pergolettese.
Per la Virtus è, comunque, un rendimento in linea con gli obbiettivi della società che, come sempre, si profilano sul mantenimento della categoria anche se, due anni fa, è arrivata la qualificazione ai play off che, invece, è stata solo sfiorata nello scorso aprile.
Con un budget e un monte ingaggi fra i più bassi del girone, il presidente-allenatore Gigi Fresco (nella foto) fa ogni anno i miracoli per assicurare alla sua squadra la salvezza e finora ci è riuscito con un mix di capacità manageriali e tecniche.
Il calcio mercato della società veronese è sempre orientato a acquisti low cost, al recupero di giocatori a fine carriera e alla valorizzazione di giovani ottenuti in prestito da club più strutturati. Sotto quest’ultimo profilo è costante la collaborazione con il Vicenza, che negli ultimi anni ha mandato a Verona Tronchin, Talarico e Zarpellon (l’unico rimasto a Verona).
Nell’ultima sessione di mercato Fresco ha ringiovanito la rosa con l’addio a Danti, Zigoni e Nalini ed è riuscito a avere a titolo temporaneo parecchi ragazzi della Primavera dell’Hellas e del Como. Dalla A sono arrivati due attaccanti, il 23enne Gianluca Contini dal Cagliari e, dal Bologna, il 2002 Mattia Pagliuca (figlio d’arte del portiere Gianluca). L’acquisto migliore sembra però quello di Michael De Marchi, centravanti 30enne l’anno scorso in forza al Taranto, che con i suoi gol è stato determinante nella ripresa dei rossoblu dopo l’avvio difficile.
Per il Lane questo derby di secondo livello (rispetto a quello con l’Hellas) non si prospetta impegnativo a condizione che i biancorossi non ripetano la incerta prestazione offerta contro la Clodiense, perchè allora qualsiasi avversario può diventare pericoloso.
Vecchi non potrà utilizzare i due attaccanti titolari Morra (infortunato) e Zamparo (squalificato) e dovrà tener conto della ruggine provocata dal turno infrasettimanale di Coppa Italia, entrambi fattori che la rosa a sua disposizione dovrebbe marginalizzare. Attenzione, però, a quella vecchia volpe di Fresco, simpatico e pacioso finchè vuoi ma sempre pronto a farti un brutto scherzo.
GIANNI POGGI
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