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LR VICENZA. A LUMEZZANE I TRE PUNTI CI SONO MA IL LANE SA GIOCARE MEGLIO

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Nella trasferta a Lumezzane l’LR Vicenza vuole prima di tutto verificare se il pareggio con il Padova di sette giorni prima ha lasciato o meno qualche scoria nociva. Il test non è, stando ai numeri del campionato, uno di quelli impossibili perchè la squadra bresciana ha un consolidato rendimento molto modesto sul proprio campo, soprattutto in difesa, e i biancorossi possono affrontarlo senza eccessiva ansia e nelle migliori condizioni di spirito.
L’obbiettivo è uno solo, la vittoria, perchè lo impone il ruolo di inseguitrice della capolista, che scende in campo solo ochi minuti dopo la fine della gara a Lumezzane e, quindi, con il vantaggio di conoscere il risultato del Lane.
Vecchi non cambia il copione nelle scelte iniziali del modulo, riproponendo il solito 3-4-1-2 che, in effetti, non avrebbe alcun bisogno di innovare contro questo avversario. L’allenatore cambia qualcosa, invece, nelle scelte dei giocatori per un paio di ruoli: era nell’aria l’assenza di Ronaldo a causa del dolore al ginocchio che l’aveva fatto uscire nella ripresa con il Padova, e, al suo posto, c’è Carraro, soluzione scontata e naturale. Quello che, invece, non ti aspetti di vedere in campo è Rauti (nella foto), che stavolta vince la concorrenza con Rolfini e Morra per affiancare in prima linea Ferrari.
Il solito Vicenza, insomma, che non dovrebbe soffrire troppo la mancanza del panchinato Pompeu a centrocampo e offrire la rodata affidabilità nel consueto trio di difensori centrali, negli esterni Costa e Talarico, nel rifinitore Della Morte che, proprio contro la capolista, ha dato segnali di essersi ritrovato dopo una serie di deludenti prestazioni.
Nel Lume è in campo l’ex biancorosso, Taugourdeau, che era in forse, per dare il contributo in regia di esperienza e carriera di buon livello, mentre non c’è Monachello, altro veterano e uomo di peso in attacco.
Nel primo tempo il Lumezzane fa meglio del Vicenza per 20′ con un buon palleggio alternato, nella fase offensiva, a veloci iniziative laterali ma in area vicentina maglie rossoblu non se ne vedono. Il risultato è sbloccato proprio al 20′ da un bel gol di Rauti, propiziato da un colpo di tacco sulla trequarti di Ferrari (unico sprazzo dell’argentino) che lancia Zonta in mezzo a una difesa bresciana inspiegabilmente scompaginata e l’assist del bassanese dà gloria a Rauti.
Dopo il vantaggio vicentino la partita si riequilibra ma ricompare il consueto problema della squadra di Vecchi, che non concretizza quanto crea e, insomma, non centra il raddoppio. Il Lumezzane, però, non dà proprio l’impressione di poter arrivare al pareggio, sia per la prematura uscita di Taugourdeau al 36′ (sostituito da un 21enne con un minimo minutaggio in questo campionato) e nemmeno dopo i cambi nel secondo tempo. Resta sempre un gran vuoto al centro dell’attacco bresciano e tutte le azioni si spengono lateralmente.
Vecchi fa tutti e cinque i cambi ma non ottiene significativi miglioramenti nel gioco dei suoi neppure dopo l’inserimento di Ronaldo per l’ultima mezzora. Talarico si fa ribattere dal portiere avversario il tap-in che avrebbe potuto sigillare il risultato e il resto è noia.
Il Vicenza super il test post-derby senza entusiasmare ma centrando l’obbiettivo e questo è quello che gli si chiede di fare fino al 27 aprile.
GIANNI POGGI

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