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LA VIDEO INTERVISTA DI GIANNI POGGI AL SINDACO POSSAMAI AD UN ANNO DALLA SUA ELEZIONE

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Un anno fa Giacomo Possamai vinceva la sfida con Francesco Rucco e diventava primo cittadino di Vicenza alla testa di una larga coalizione che comprendeva soggetti politici di centro, centrosinistra, sinistra e civici.
Richiamiamo qui di seguito parte dell’articolo (con il titolo “Giacomo Possamai è il nuovo sindaco di Vicenza. Il Centrosinistra vince al ballottaggio”) che la nostra testata ha pubblicato il 30 maggio 2023:
“Giacomo Possamai è il nuovo sindaco di Vicenza per aver vinto il ballottaggio con Francesco Rucco, primo cittadino uscente, con un vantaggio di 500 voti pari all’1% dei suffragi espressi. Il successo del candidato del centrosinistra è per molti versi sorprendente e controcorrente: la attuale tendenza dell’elettorato nazionale è verso il Centrodestra che, nelle politiche del settembre 2022, anche a Vicenza aveva prevalso; la tornata delle amministrative di fine maggio si è conclusa in tutto il paese con una netta affermazione dei candidati dell’area della maggioranza di Governo, perfino in città tradizionalmente di segno opposto; Rucco partiva avvantaggiato dall’etichetta “usato sicuro” che, di solito, favorisce il sindaco reduce dal primo mandato; Possamai è un politico del Partito Democratico e, anche se non ha votato Schlein per la segreteria nazionale, tale resta e, nel Veneto, il suo partito non è certo amato né, tanto meno, votato. La giovane età, poi, dell’ormai ex capogruppo in Consiglio Regionale e la sua relativa inesperienza amministrativa non erano certo fattori trainanti.

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Possamai ha vinto perché la sua campagna elettorale è stata ideata e condotta meglio di quella dell’avversario. Fondamentale è stata la sua capacità aggregativa che ha creato una coalizione di amplissimo spettro visto che andava dal Grande Centro ai Cinque Stelle e alla sinistra moderata, alleando anche un gruppo ben strutturato di cinque liste civiche. Un altro plus è stato il distacco, voluto e mantenuto, dai partiti nazionali, che pure erano presenti nella sua coalizione (sei: PD, Azione e Italia Viva, Sinistra Italiana, Partito Socialista Italiano ed Europa Verde), anche se, in parte, mimetizzati all’interno di civiche. Senz’altro vincente, poi, è stata la capillare presenza di Possamai nei quartieri e la minuziosa attenzione ai loro problemi, in studiata antitesi all’azione del competitor accusato di essere stato più attento al Centro Storico. Di grande intelligenza, infine, è stata la profilazione del candidato: moderato (come piace ai vicentini) ma riformista, uomo di partito ma anche civico, politicamente laico ma con radici cattoliche, positivo e misurato nella proposta e nel tono della sfida. Tutto ciò era l’aspetto più visibile del candidato Possamai, che è stato altrettanto bravo sia nell’ottenere risorse e sostegni nei centri di potere (comunicazione, impresa) che nel risultare credibile in aree sempre difficili da conquistare come quelle dell’ambientalismo e del sociale.”
GIANNI POGGI

La video intervista di Gianni Poggi a Giacomo Possamai

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