
CALCIO MONTECCHIO. ROMANO ALEARDI: A INIZIO CAMPIONATO I MIEI PROGETTI ERANO ALTRI
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Non succede molto spesso che nel bel mezzo della campagna elettorale, in piena bagarre tra candidati, si organizzi un dibattito pubblico sul tema solidarietà e volontariato e ci si affidi al contributo di chi, politicamente parlando, si posiziona su posizioni politiche diverse.
E’ successo giovedì 23 maggio in Corte delle Filande.
“Solidarietà e volontariato” il tema dell’incontro organizzato dal medico Gianni Righetto, capolista dalla lista Montecchio Montecchio, collegata al candidato sindaco Maurizio Scalabrin. Un tema trasversale, che va ben oltre le ideologie e che dovrebbe essere al centro di ogni programma politico che si consideri attento ai bisogni reali della gente. Special guest della serata Luca Lapo, testimonial eccezionale di quel che significa vivere la disabilità e trasformala in opportunità, nonostante tutte le difficoltà che una condizione di handicap comporta. Luca Lapo, già notissimo DJ Luchetta, è candidato a Schio nelle liste di Fratelli di Italia. Ma l’azione quotidiana contro le barriere, contro i pregiudizi non ha colori. Quello che conta è la solidarietà che si trova, il coraggio di affrontare le resistenze, i problemi. Ma soprattutto poter contare sulla solidarietà degli altri, cosa che non sempre accade. E allora, come ha raccontato Luca, non ci si ferma: ”Mi davano per morto già quando sono nato, mi hanno detto tu non andrai da nessuna parte, e invece mi son comprato anche l’auto e poi ho fatto la patente, ho trovato nella musica la mia strada, lavoro, sono autonomo, ma quanti ostacoli!”
Ostacoli che vanno rimossi, perché è vero che conta la solidarietà ma, se non c’è un reale rispetto dei diritti delle persone, il coraggio del singolo non porta da nessuna parte. E’ quanto ha evidenziato, lo psichiatra Diego Silvestri in rappresentanza dell’associazione Luca Coscioni che non solo si batte per la libertà della ricerca scientifica, ma soprattutto per i diritti e le libertà delle persone con disabilità, che insegue il diritto al testamento biologico, il diritto per il malato di scegliere.
Solidarietà significa aiutare e chi ha potuto dare un quadro reale del reale bisogno delle persone a Montecchio Maggiore se non Sandro Savegnago che è stato fondatore e per tantissimi anni presidente del Gruppo Solidarietà, l’associazione di volontari che assistono tutte le perone che hanno bisogno nella città castellana? E il quadro non è confortante. Chi non arriva alla fine del mese non riesce neanche a curarsi, vittima di una sanità troppo lenta, lontana dalle reali esigenze.
“E’ necessario un cambiamento, che passi attraverso il volontariato e l’associazionismo. Non che manchino i gruppi e le associazioni, ma vanno coordinati e sostenuti proprio dalla Amministrazione che dovrebbe vigilare sulle condizioni di vita dei suoi cittadini” sono le conclusioni del Dott. Gianni Righetto a capo della lista Montecchio Montecchio che, insieme alla candidata Nadia Marangon, infermiera, ha lanciato il progetto di una sanità più amica, che possa contare sulla disponibilità di tanti volontari, la forza silenziosa che sostiene il Terzo settore.
L’intera serata, che ha visto anche l’interessante contributo di Giovanna Costantino, in rappresentanza di GAS che ha parlato della medicina olistica e dell’azione di prevenzione da malattie legate alla cattiva alimentazione, è stata condotta dal candidato sindaco Maurizio Scalabrin nell’insolita veste di moderatore.
Ad allietare il tutto la splendida esibizione di un duo musicale, formatosi da poco, ma di notevoli potenzialità. Anna Righetto, insegnante di musica al Liceo Pigafetta e direttore della Junior Band di Montecchio Gambellara si è esibita al sax accompagnata dall’arpa di Martina Antognozzi. Perché Terzo settore significa anche musica e l’insegnamento della stessa rientra nel programma della lista “Montecchio Montecchio”.
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